martedì 29 giugno 2010

Contributo allo studio del contratto di servizio

ISBN: 9788834897508

Andrea Mozzati

Contributo allo studio del contratto di servizio. La contrattualizzazione dei rapporti tra le amministrazioni e i gestori dei servizi pubblici

Nell’ambito del complesso - e non ancora definitivamente assestato - processo di riforma dei servizi pubblici si colloca la figura del contratto di servizio quale strumento per la regolazione dei rapporti tra l’amministrazione e il gestore. Il presente studio intende fornire un contributo alla definizione della natura giuridica di tale contratto muovendo da un’approfondita disamina della normativa comunitaria e nazionale. Sulla base dell’analisi svolta l’autore perviene, quindi, a privilegiare una qualificazione negoziale dell’istituto in questione che consente, comunque, di mantenere in capo all’amministrazione un ruolo di contraente “forte” con incisive facoltà di intervento (risoluzione per inadempimento, recesso unilaterale, modificazioni del rapporto, ecc.). Dal che discende - ad avviso dello stesso autore - la compatibilità tra l’interesse pubblico perseguito dall’amministrazione e l’applicazione delle regole del diritto comune, con il conseguente superamento di figure quali la concessione di servizi (intesa come modulo pubblicistico di organizzazione del servizio) e il contratto di diritto pubblico.

martedì 22 giugno 2010

I misteri di Piedigrotta

ISBN:  9788889015766

Maurizio Ponticello

I misteri di Piedigrotta. Dai culti segreti alla festa. Il codice Dioniso, il simbolismo, tradizione, storia ed altre storie napoletane nel labirinto

Era quella al mondo più antica e celebre tanto da chiamarla la Festa delle Feste, eppure è stata pugnalata alla schiena, e lasciata esangue senza che alcuno tentasse una rianimazione. Chi ha ucciso Piedigrotta? Ma, innanzitutto, perché? Denigrata, esaltata, mistificata e soppressa, recuperata e poi ancora cancellata dal calendario degli eventi: Piedigrotta è l’emblema stesso della città di Napoli. È noto che le sue origini arcaiche riconducano a miti virgiliani, ma cosa nasconde la simbologia dei luoghi e dei segni?

Lo svela in un’avvincente narrazione Maurizio Ponticello che – reduce dal successo che ha fatto di Napoli, la città velata un ‘classico’ imperdibile – torna ad occuparsi delle radici più profonde di Napoli proponendo un viaggio pirotecnico, metafora di un percorso dell’anima oltre che spunto per tracciare una storia altra e sconosciuta.

Alchimia, antropologia, religioni comparate, mitologia, simbolismo: secondo l’autore, che applica il Metodo Tradizionale, sono tutti elementi necessari per una comprensione organica del senso della Festa. Grandi nomi e grandi eventi sono legati a Piedigrotta: l’intera storia partenopea tocca il palcoscenico miracoloso di Mergellina, e Ponticello la scruta raccontandone i fascinosi risvolti.

Scritto con il ritmo asciutto di un ‘giallo’, I Misteri di Piedigrotta è un intrigo che appassiona il lettore conducendolo per mano nel labirinto: dischiude veli, ricolma lacune, spalanca verità insospettabili, evidenzia menzogne e ribalta luoghi comuni. Il dio Priapo, per esempio, al quale è sempre stata arbitrariamente associata, spettro di ogni oscenità per motivare la chiusura del sipario, non ha ruolo nella festa. Ma, se non è Lui, chi ne detiene il vessillo? E poi, che c’entrano i pirati cilici con Virgilio, Iside, Mithra, Dioniso, la Sirena Parthenope e San Gennaro con la Madonna di Piedigrotta e l’antica festa? Che accadde nel ‘400, quando all’improvviso fu ribaltato l’ingresso del santuario? E la leggenda dell’apparizione della Madonna risale al 1353, come si sostiene, oppure è successiva di un secolo ed è stata artatamente retrodatata? Che ci faceva, inoltre, un alchimista tra i Canonici del ‘500? Cosa cela la tradizione dello scarpunciello d’ ‘a Maronna, e cos’è occultato nell’immagine della Signora di Piedigrotta? Quale ruolo hanno i carri, quale la maledetta musica e l’ancor più maledetta tarantella?

Questi sono solo alcuni tra gli enigmi che s’intrecciano con gli autentici Misteri in un’affascinante ricostruzione di una delle storie più belle ed inesplorate. Maurizio Ponticello raccoglie la sfida lanciata anni fa da Roberto de Simone, e rilancia, partendo proprio dai suoi passi. Ricco di documenti inediti che aprono un nuovo e sorprendente scenario interpretativo, I Misteri di Piedigrotta colma un vuoto di secoli.

I misteri dell’iniziazione

ISBN: 9788860631374

Stefano Mayorca

I misteri dell’iniziazione

Cos’è l’iniziazione? Chi è il neofita? Cosa vuol dire “discendere agli inferi”?

Prendendo le mosse dall’initium, dal “Principio”, I misteri dell’iniziazione guida alle pratiche più nascoste dei simboli che custodiscono la genesi di un sapere millenario. Il libro accompagna il lettore in un viaggio affascinante alla scoperta degli antichi Misteri Iniziatici. Si ripercorrono i miti fondanti della nostra civiltà, all’interno dei Misteri Orfici e Dionisiaci per creare una nuova mappa conoscitiva di quelli che sono i segreti profondi dell’essere umano.

lunedì 14 giugno 2010

Scrittori giocatori

ISBN:  9788806199050

Stefano Bartezzaghi

Scrittori giocatori

Il gioco può essere un argomento della letteratura, la stessa letteratura può essere occasione e campo di gioco (come in Italia è accaduto soprattutto a Dante Alighieri). Ma il gioco può essere anche un modo di intendere la letteratura: ci sono scrittori che hanno un’idea giocosa della letteratura, a diversi gradi di giocosità. Vengono subito in mente i “manierismi letterari”, la “poesia artificiosa”, l’Oulipo; ma Stefano Bartezzaghi ha deciso con questo libro di dedicarsi non tanto a coloro che mettono in bella evidenza l’intento giocoso della letteratura, ma a quegli scrittori che usano il gioco per invitare il lettore a una relazione più appassionata, più coinvolgente e alla fine (con tutte le astuzie, i depistaggi, gli inganni consentiti - e benedetti - in letteratura) più diretta di quella assicurata dall’ordinaria amministrazione narrativa e poetica.

E così, accanto a capitoli dedicati agli autori che ci aspetteremmo (Calvino, Nabokov, Queneau), troviamo convocati Dante, Proust, Arbasino, Celati, Pontiggia, DeLillo (ma anche John Cage, Alighiero Boetti e Roland Barthes…): idealmente, troviamo tutti coloro che sanno esercitarsi con libertà e fantasia quando scrivono la loro arte.

Tutti quegli scrittori convinti, come il Don DeLillo di Underworld, che “il gioco non cambia il modo in cui dormi o ti lavi la faccia o mangi. Non ti cambia nient’altro che la vita”.