mercoledì 4 luglio 2007

Amphiteatrum spagiricum

In libreria Amphiteatrum spagiricum, il nuovo testo di Pietro Turchetti
Un trattato di alchimia pratica, con spiegazioni e riferimenti storici


Per la prima volta nella storia dell’alchimia viene pubblicato un trattato veramente completo, sia per quanto riguarda la genesi storica, la teoria, ma soprattutto, la pratica. Scritto da Pietro Turchetti, discendente da un’antica famiglia veneto-marchigiana, ma residente da sempre a Palermo, Amphiteatrum spagiricum è pubblicato dalle edizioni Arktos di Carmagnola ed è ispirato da un quaderno di appunti, rinvenuto casualmente in una biblioteca francese privata.

Il volume originario, integrato da operazioni di laboratorio, frutto delle esperienze della loggia alchemica “Rosa d’ordine magno” dell’Ordine Martinista Ermetico, permette al lettore di acquisire le conoscenze di base per scoprire l’Arte Reale degli alchimisti, con quella purezza e apertura d’animo che contraddistingue ogni autentico ricercatore. Il trattato (198 pagine, prezzo di copertina 22 euro) contiene, oltre ad una raccolta di simboli chimici veramente completa, biografie, con ritratti dei grandi alchimisti della storia ed una interessante bibliografia antiquaria delle principali opere pubblicate in materia.


La presentazione del libro, scritta dal professor Antonio Gianguzza, ordinario di Chimica Analitica presso l’Università degli Studi di Palermo, costituisce un unicum nel suo genere, perché è la prima volta che un chimico e accademico di chiara fama acconsenta a firmare la presentazione di un testo puramente alchemico, ad ulteriore testimonianza del rigore storico e metodologico di Amphiteatrum spagiricum.

Il volume contiene anche una postfazione, firmata da Alberto Samonà, autore e giornalista, da sempre interessato agli studi tradizionali.


Amphiteatrum appare, dunque, al ricercatore come una guida, un compagno in un viaggio all’interno dell’universo dei simboli alchemici e, al contempo, all’interno di se stessi. Le tappe di questo pellegrinaggio interiore sono le fasi della “Grande Opera”, contrassegnate da operazioni di Spagiria (l’alchimia vegetale) e da progressivi stati di evoluzione interiore, che terminano con il compimento dell’Opus e l’ottenimento della “Pietra”.

Pietro Turchetti (1949), imprenditore e noto costruttore di automobili sportive, si è sempre interessato di simbolismo, metafisica, fortificazioni antiche e moderne, araldica e studi tradizionali. È autore di numerose pubblicazioni: fra queste, Il Philosofo incognito. Louis Claude de Saint Martin (Arktos, 1995); Guida ai castelli siciliani (Pegaso, 1996); Città morte di Sicilia (L’Epos, 2007). Ha tenuto conferenze per la Fondazione Piccolo di Calanovella e per l’Istituto Mongitore. Nel 2005, per conto dell’Istituto Italiano dei Castelli, ha collaborato all’ideazione di un cortometraggio realizzato da Rai Educational.

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