martedì 4 dicembre 2007

Cremona. Una cattedrale, una città



Per celebrare il IX centenario della Cattedrale di Cremona, la città ha organizzato un’ampia esposizione con l’intento di illustrare gli aspetti culturali, religiosi ed economici che, nei secoli, si sono consolidati attorno all’edificio sacro, utilizzando i materiali custoditi nei tre archivi delle istituzioni cittadine: quello comunale, quello diocesano e quello camerale.

Il catalogo che accompagna l’evento è suddiviso in tre sezioni, ciascuna introdotta da un testo esplicativo. Nella prima vengono indagati l’antica biblioteca annessa alla cattedrale e lo scriptorium, un vero e proprio centro di produzione libraria in cui, tra gli ultimi decenni del XII e i primi anni del XIII secolo, vennero trascritti alcuni dei codici miniati riproposti in mostra.

Viene inoltre presentata la figura più prestigiosa legata a questa istituzione, ovvero il vescovo Sicardo, che resse la diocesi di Cremona dal 1185 al 1215.

La seconda sezione è dedicata alle memorie della storia politica e amministrativa della città, rappresentate dai documenti, dai privilegi, dai diplomi imperiali e dai registri che costituivano il fondo documentario del Comune di Cremona e che vennero conservati, dal XII al XX secolo nei matronei della Cattedrale, e che sono noti come l'Archivio Segreto; in questa sede viene rivolta una particolare attenzione ai resti del Carroccio di Milano conquistato dai cremonesi agli inizi del XIII secolo.

L’ultima sezione è infine dedicata alla vita economica che si svolgeva attorno alla cattedrale e al legame devozionale che univa le istituzioni mercantili alla chiesa. Il volume, che ospita in apertura saggi critici di noti studiosi e storici dell’arte, è completato da una bibliografia.

autori dei saggi:
Emilio Giazzi, Simone Manfredini, Valeria Leoni, Giancarlo Andenna, Mirella Ferrari.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Si tratta del catalogo di una mostra che si svolge a Cremona dall''8/11/2007 al 17/01/2008. Presenta la schedatura paleografica di più di una sessantina di frammenti di codici medievali condotta in modo scientifico ed ineccepibile e alcuni saggi critici di grandi paleografi e medievisti. Ottimo l''apparato fotografico. Davvero notevoli le ricerche condotte da E. Giazzi e S. Manfredini: aprono certamente nuove prospettive per lo studio del medioevo lombardo

Anonimo ha detto...

Volume davvero ottimo con fotografie in risoluzione straordinaria. Schede paleografiche ampie per ogni frammento di codice analizzato. Interessante la scoperta fatta da S. Manfredini di uno scrittoio attivo a Cremona fra XII e XIII sec.