lunedì 11 giugno 2007

Cioran. Un apolide metafisico



Emil Cioran

Un apolide metafisico. Conversazioni

"Sebbene io abbia della vita una concezione tetra, ho sempre nutrito un grande amore per l'esistenza, un amore talmente grande da convertirsi in negazione della vita, perché non possedevo i mezzi per soddisfare la mia voglia di vivere".

Fra le tante, appuntite gemme racchiuse in questo volumetto, questo autoritratto spirituale di Cioran rappresenta la chiave che forse più di ogni altra permette di accedere ai segreti della sua anima in perpetua oscillazione fra il nulla e il tutto, in un dualismo esistenziale che intride anche ogni fibra della sua opera, diretta emanazione della vita.

Parte integrante di quest'opera si possono a buon diritto considerare le "Conversazioni", dove più apertamente si offre il lato ilare, vitale, corroborante di Cioran.

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