giovedì 14 giugno 2007

Saga di Hrafnkell



Marco Scovazzi

La saga di Hrafnkell e il problema delle saghe irlandesi

Hrafnkell, famoso capo islandese del x secolo, ha proibito a chiunque, pena la morte, di montare il suo cavallo Freyfaxi, consacrato al dio Freyr. La sorte vuole che sia il fedele Einarr a dover essere ucciso per aver disubbidito. E’ da un tipico “divieto infranto” che prende avvio la serie di vendette, processi, esilii, fortune ricostruite, uccisioni a tradimento che danno a questa saga il suo ritmo avvincente.

Ma è soprattutto il valore di “documento storico” a farne l’interesse: il funzionamento della giustizia, le alleanze “politiche”, le sofisticate procedure legali di un mondo primitivo, in cui comunque la legge resta dalla parte del più forte.

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