giovedì 28 giugno 2007

Diario di Adriano - Memorie di viaggio

minimum fax eventi e Gioco del Lotto sono lieti di invitarvi

mercoledì 4 luglio alle 21.30
allo Stadio della Pallacorda a Roma
all’interno della rassegna RomaEstate

Il diario di Adriano
Memorie di viaggio

di
Giorgio Albertazzi

con
Giorgio Albertazzi
Alfio Antico
Evelina Meghnagi
Anita Bartolucci
Maria Letizia Gorga

La prima assoluta di un percorso attorale e letterario tra le Memorie di Adriano e le memorie di Albertazzi su Adriano.

Alla mano il copione che lo accompagna dal 1989, Albertazzi ripercorre tutte le tappe del suo Adriano, ricordando i momenti più significativi di un viaggio che da più di seicento volte inizia e mai si esaurisce. Le emozioni, i sospiri, le immagini di una voce eterna scrutata dall’anima più intima del suo molecolare interprete. Un allestimento scarno e vuoto, come lo spazio della memoria, i ricordi scanditi dalle percussioni di Alfio Antico e cullati dalle nenie evocative di Evelina Meghnagi.
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti.

Ulteriori informazioni su:
http://www.minimumfax.com/evento_appuntamento.asp

I cristiani e le religioni



Julien Ries

Opera Omnia. Volume 1: I cristiani e le religioni. Dagli Atti degli Apostoli al Vaticano II.

Quando una religione come il cristianesimo si impone, qual è il suo atteggiamento nei confronti di chi professa altre credenze? Come vengono vissuti gli incontri fra culture differenti? Qual è l'atteggiamento dei cristiani e dei non cristiani riguardo all'edificazione della città terrena nelle diverse epoche? Come valutare le influenze e lo scambio di idee tra i cristiani e i credenti delle altre religioni?

L'autore intende rispondere a questi interrogativi, centrali per comprendere alcune fasi salienti della storia del cristianesimo, in una vasta indagine che ripercorre l'intero percorso della Chiesa, dalle prime comunità agli ultimi pronunciamenti del Magistero, mettendo a confronto l'homo religiosus non cristiano, l'homo christianus, ma anche l'homo ideologicus, che nasce nel contesto della crisi dell'illuminismo.

Sulla base di una documentazione ampia lo storico delle religioni descrive, analizza e commenta i momenti principali dell'incontro, dello scontro o dell'accordo fra cristiani e non cristiani.

venerdì 22 giugno 2007

Borges, poeta di Buenos Aires



Jorge Louis Borges

Io, poeta di Buenos Aires. Interviste

La vita, le opere, i personaggi di Borges attraverso le sue parole in una raccolta di interviste e colloqui con il grande autore e risalenti a vari periodi della sua creazione artistica.

Tratti di particolare intensità riguardano la famiglia, la madre, il suo rapporto con la cecità e quello con la morte.

Ma non mancano riflessioni su letteratura e politica e risposte franche sul rapporto, molto discusso e criticato, fra l'autore e la letteratura cilena in occasione della consegna di un premio a Santiago.

Un libro per capire a fondo il poeta e l'uomo Borges.

H. P. Lovecraft. Contro il mondo, contro la vita



Michel Hoellebecq

H. P. Lovecraft. Contro il mondo, contro la vita

Howard Phillips Lovecraft, il più grande autore di letteratura fantastica del Novecento, è l'oggetto e insieme il soggetto di questo testo scritto da Michel Houellebecq "come se si trattasse del mio primo romanzo".

Fondendo in un sapiente collage elementi biografici e analisi del testo, apparati critici e aneddotica, saggio e racconto, l'autore più trasgressivo del panorama letterario francese ha saputo offrire un tributo viscerale e appassionato all'autore che più ama, e soprattutto alla creatura più amata, quella "letteratura del sogno" di cui H.P. Lovecraft fu esponente a tutt'oggi insuperato.

Rigodon di Céline



Louis-Ferdinand Céline

Rigodon

A "Rigodon" Celine lavorò lentamente, con fatica, indugiando per settimane tra continue cancellature e pentimenti.

Il mattino del primo luglio 1961 comunicò alla moglie e all'editore Gallimard che il libro era finito. Alle diciotto dello stesso giorno un'emorragia cerebrale lo uccise.

Le prime venti pagine sono ambientate nella casa di Meudon, alla periferia di Parigi, dove Celine deve affrontare giornalisti e scocciatori di ogni tipo, ossessionato dall'invasione dell'Europa da parte dei cinesi e dalla scomparsa della razza bianca.

Poi il libro diventa la rievocazione di un viaggio di tre personaggi: Celine, sua moglie e il gatto Bébert, attraverso quel cumulo di macerie in fiamme che era la Germania del 1944-45.

È il viaggio disperato attraverso il crollo del nazismo, verso l'agognata Danimarca. È soprattutto una formidabile macchina stilistica scatenata da una personalità fortemente paranoica.

L'etica nel medioevo



Italo Sciuto

L'etica nel medioevo. Protagonisti e percorsi (V-XIV secolo)

Oggi come sempre, oggetto del discorso etico sono concetti fondamentali e ineludibili quali bene e male, giustizia, libertà, felicità, virtù e cosi via. Ma l'elaborazione di tali concetti - attualmente intesi come assunti, anche se variamente declinati - non ha avuto una genesi sequenziale e omogenea. Le nostre basi derivano dalle avventurose e spesso audaci riflessioni condotte in quel Medioevo ancora troppo spesso considerato come un insieme compatto di secoli connotati dalla scarsa originalità di pensiero.

Ben al contrario, questo libro svela un universo di intrecci variegati in cui autori cristiani di luminosa intelligenza hanno intrattenuto un dialogo costante non soltanto con gli Antichi, ma anche - in una prospettiva attualissima - con le tradizioni ebraiche e arabo-islamiche.

Ne è scaturito un intero panorama di mondi eterogenei, in cui l'etica si scinde e si moltiplica, dando vita a concezioni ora pragmatiche ora poetiche, a polemiche tanto aspre da generare vittime, a sperimentazioni mistiche accanto all'intransigenza inquisitoriale.

È da questo insieme di "etiche", la nostra storia, che continuiamo ad attingere le nostre speranze quotidiane, ma anche le nostre incertezze e i sempre difficoltosi paradigmi di dialogo con l'"altro".

Alternativa eurasiatica

“L’ALTERNATIVA EURASIATICA PER UN MONDO MULTIPOLARE E LIBERO”

Martedì 26 giugno 2007 – ore 21

Presso la Libreria Comunardi
Via Bogino, 2 (angolo Via Po) – Torino
(tel. 011 8170036)

Presentazione di “EURASIA”
Rivista di Studi geopolitici

Intervengono:
Aldo Braccio – Redattore della Rivista
Enrico Galoppini – Docente di Storia dei Paesi islamici (Univ. di Torino)
Costanzo Preve – Filosofo, saggista e collaboratore della Rivista

I sofisti



I sofisti. Testo greco a fronte

Educatori d'immoralità, cattivi maestri che "come prostituti" offrono il loro sapere a chiunque sia disposto a pagarlo, spregiudicati, ipocriti e capziosi: fin dall'antichità i sofisti hanno goduto di pessima fama, e bisognerà aspettare le parole di Hegel e più tardi di Nietzsche per rivalutare "i veri maestri della Grecia antica".

Ma i sofisti, personaggi controversi e sfuggenti, ribelli e temerari, furono i protagonisti della vita culturale ateniese del V secolo a.C. e diedero vita al primo grande movimento filosofico della storia dell'antichità, mettendo in crisi l'ordine di valori e i presupposti teorici del pensiero antico.

In questo volume sono raccolte le testimonianze dei maggiori sofisti, da Protagora a Gorgia, da Crizia ad Antifonte, ne vengono spiegate le rivoluzionarie concezioni filosofiche e politiche, e la varietà delle problematiche etiche e metafisiche.

Nell'introduzione sono illustrati i principali temi toccati dai sofisti e la complessità dei loro riflessi nella storia del pensiero occidentale.

Città Pagana - Città Cristiana

Dipartimento di Studi Storico Religiosi - Sapienza Università di Roma
Istituto Patristico Augustinianum

CITTÀ PAGANA - CITTÀ CRISTIANA TRADIZIONI DI FONDAZIONE

Progetto di ricerca di interesse nazionale
Cristianesimo e mondo mediterraneo: pluralità, convivenze e conflitti
religiosi tra città e periferie (I-VIII secolo)

PRIN/Ministero dell'Università e della ricerca scientifica (Sedi consorziate
Bari, Bologna, Roma, Torino, Udine).

2-3 luglio 2007
Roma, Institutum Patristicum Augustinianum
Via Paolo VI 25

lunedì 2 luglio
h. 9.00
ritrovo partecipanti presso l'Istituto Patristico Augustinianum, Via Paolo
VI 25, Roma

h.9.30
Saluto del preside dell'Istituto Patristico Augustinianum P. Robert Dodaro

h.9.45
Apertura dei lavori Alberto Camplani

h.10.00 Relazione introduttiva
Giulia Piccaluga
La città gioiello

Sessione mattutina, lunedì 2 luglio 2007
Presiede Robert Dodaro

h. 10.30
Gloria Capomacchia
Dove muore un eroe: la morte eroica e la fondazione dello spazio urbano
greco

11.00 pausa

h.11.30
Marco Di Branco
"Sotto una cattiva stella". Alessandro Magno e la fondazione di Alessandria
nella storiografia araba medievale.

h.12.00
Natale Spineto
“Sanctae res, velut muri et portae”.
Cinte murarie e miti di fondazione in Grecia e a Roma

Sessione pomeridiana, lunedì 2 luglio
Presiede Giulia Piccaluga

15.00
Alessandro Saggioro
Cupido urbis condendae.
Roma prima della fondazione di Roma.

15.30
Gianluca De Sanctis
Il salto proibito.
La morte di Remo e il primo comandamento della città.

16.00
Arduino Maiuri
Deductio - deletio. Strategie territoriali di Roma repubblicana: il caso di
Fregellae

16.30 pausa

17.00
Caterina Moro
Mosé fondatore di Gerusalemme

17.30
Giovanni Ibba
Nuova Gerusalemme a Qumran

18.00
Marcello Del Verme
Gerusalemme come polo soteriologico. Religioni di salvezza a
B?thzatha/B?thesda (Gv. 5,1-9)

Sessione mattutina, martedì 3 luglio.
Presiede Angelo Di Berardino

h. 9.30
Luca Arcari
La Gerusalemme celeste: mito di ‘ri-fondazione’ e autorappresentazione
comunitaria nell'Apocalisse di Giovanni

h. 10.00
Elena Zocca
Pietro e Paolo "nova sidera". Costruzione della memoria e fondazione
apostolica a Roma fra I e IV secolo

h. 10.30
Alberto Camplani
Tradizioni di fondazione cristiana in Edessa: tra mito e storia

11.00 pausa

11.30
Annick Martin
Antioche aux IVe - Ve siècles: un exemple de réécriture orthodoxe de
l'histoire chrétienne

12.00
Philippe Blaudeau
Constantinople (IVe-VIe s) : vers l'affirmation d'une identité chrétienne
totale ?

Sessione pomeridiana, martedì 3 luglio
Presiede Alberto Camplani

15.30
Alba Orselli
I processi di cristianizzazione della città tardoantica: discussioni in
corso

16.00
Maurizio Zerbini
Via dalla città nel deserto

16.30
Discussione generale

Coeva della civiltà superiore arcaica e, insieme, presupposto e obiettivo
finale di questa, la città è percepita immediatamente, già nell’ambito della
Mezzaluna fertile e, quindi, del mondo classico, quale valore assoluto, la
cui origine va ascritta alle entità extraumane - divinità, eroi, antenati
mitici - che materialmente la costruiscono nel tempo delle origini,
concedendone, poi, la gestione all’umanità, pur continuando a tutelarne
sacralmente l’esistenza nel corso della storia: lo attesta una nutrita serie
di miti di fondazione che, conferendo valore sacro alle sue origini, ne
determinano già in nuce la sorte e i rapporti con l’incognito mondo esterno,
con le città degli altri, potenzialmente ostili, con la città nemica.
Conquista culturale irrinunciabile, la città sembra destinata a
sopravvivere, nonostante la demonizzazione attuata dal cristianesimo
nascente, addirittura alla fine della realtà, riproponendosi come città di
Dio, pur sempre con connotati del centro urbano terreno (mura e agorà) anche
quando ci saranno ormai “un nuovo cielo e una nuova terra” (Apoc. 21,1).
Progressivamente rivalutata da una religione, come quella cristiana, tesa ad
assicurarsi anche il potere temporale, la città ripropone le tematiche
portanti dei suoi miti di fondazione, rielaborandole e adattandole alle
esigenze della nuova spiritualità: alla situazione aurorale che ne determinò
l’ingresso nella storia si sostituisce la dimensione del miracolo; all’
ecista di un tempo subentra il santo fondatore; al complesso rituale che le
garantiva la protezione sovrumana si sovrappone la venerazione del patrono,
della sua tomba e delle sue reliquie; alla dialettica tra i templi cittadini
e i luoghi di culto extra moenia succede la complementarietà tra la
struttura ecclesiastica civica e i santuari di campagna.

Molte di queste tradizioni presentano una considerevole evoluzione nel corso
del tempo, sia in età classica sia in età tardoantica: tracce di riscrittura
ideologicamente orientata, ovvero vere e proprie varianti, sembrano avere la
funzione di rispondere ai problemi politici e religiosi in cui la città, o
alcuni suoi gruppi sociali e religiosi, sono di volta in volta coinvolti.

Coordinamento scientifico
Alberto Camplani - Giulia Piccaluga - Alessandro Saggioro

Segreteria scientifica e organizzativa
Sergio Botta (sergio.botta@uniroma1.it)

giovedì 21 giugno 2007

èStoriabus

Riparte èStoriabus, l'originale iniziativa messa a punto da APT Gorizia S.p.a. e da LEG-Libreria Editrice Goriziana, in collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia-Turismo FVG, per viaggiare nel tempo e nella storia attraverso suggestivi percorsi di turismo culturale a Gorizia e sul territorio.

La programmazione estiva di èStoriabus prevede due itinerari:

- Il percorso NEI LUOGHI DELLA BATTAGLIA DI GORIZIA, una visita tematica dedicata alla Grande Guerra sul fronte dell'Isonzo;

- Il percorso NEI LUOGHI DEI BORBONI DI FRANCIA A GORIZIA, una visita tematica dedicata ai luoghi dell'esilio di Carlo X di Borbone e della sua famiglia.

Potrete trovare informazioni più dettagliate circa il PROGRAMMA estivo alla pagina web http://www.estoria.it/estoriabus.htm

martedì 19 giugno 2007

Gli scrupoli di Maigret



Georges Simenon

Gli scrupoli di Maigret

Calma piatta al Quai des Orfèvres. Sono i primi giorni di gennaio, del resto, e non può essere che così. Anche il commissario prova un po' di malinconia. Tanto più che la signora Maigret non sta bene: i primi acciacchi, le piccole riparazioni obbligate - lo spettro della vecchiaia.

E dunque un Maigret tetro e assente ad ascoltare lo sfogo di Xavier Marton, un uomo comune, in apparenza, del tutto simile alle migliaia di commessi che alle sei di sera si precipitano verso il métro. Ma Marton è convinto che la moglie cerchi di avvelenarlo.

Imprevedibilmente, la donna si presenta a sua volta da Maigret. Ha classe da vendere, è bella, elegante, e inquieta: il marito soffre di depressione, di manie di persecuzione, e lei teme il peggio.

Chi dei due è il folle? O si tratta forse di una coppia diabolica, visto che c'è in ballo un'assicurazione reversibile da dieci milioni di franchi? E che parte ha nella vicenda la sorella di lei, Jenny, il genere di donna che ogni uomo sogna di proteggere e amare? Addio calma piatta.

Strana storia, comunque. Confusa e complicata. C'è un movente ma non ancora un delitto. E Maigret ha le mani legate. Tutte le inchieste che ha sin qui condotto gli paiono, d'improvviso, di una semplicità quasi puerile. Non si è mai sentito tanto insicuro. Ha davanti a sé un'inchiesta impossibile: non deve ricostruire un crimine, ma prevedere un comportamento.

Forse, più che un commissario di polizia, occorrerebbe uno psichiatra.

La teocrazia americana



Kevin Phillips

La teocrazia americana

Il titolo di questo libro riassume il cambiamento intervenuto nelle scelte di politica interna e internazionale degli Usa negli ultimi anni, dagli impegni bellici al fanatismo religioso.

L'autore afferma che queste scelte, insieme alla dipendenza dal petrolio e all'indebitamento statale, stiano minacciando la tenuta dell'"impero" Usa.

lunedì 18 giugno 2007

I cristiani e le religioni

http://giotto.ibs.it/cop/copj13.asp?f=9788816407770

Julien Ries

I cristiani e le religioni

Quando una religione come il cristianesimo si impone, qual è il suo atteggiamento nei confronti di chi professa altre credenze? Come vengono vissuti gli incontri fra culture differenti? Qual è l'atteggiamento dei cristiani e dei non cristiani riguardo all'edificazione della città terrena nelle diverse epoche? Come valutare le influenze e lo scambio di idee tra i cristiani e i credenti delle altre religioni?

L'autore intende rispondere a questi interrogativi, centrali per comprendere alcune fasi salienti della storia del cristianesimo, in una vasta indagine che ripercorre l'intero percorso della Chiesa, dalle prime comunità agli ultimi pronunciamenti del Magistero, mettendo a confronto l'homo religiosus non cristiano, l'homo christianus, ma anche l'homo ideologicus, che nasce nel contesto della crisi dell'illuminismo.

Sulla base di una documentazione ampia lo storico delle religioni descrive, analizza e commenta i momenti principali dell'incontro, dello scontro o dell'accordo fra cristiani e non cristiani.

Premio letterario 'Tra le parole e l'infinito'

Riporto il link al bando di concorso del premio letterario "Tra le parole e l'infinito", pubblicato qui.

Devo questa segnalazione a Biblios.

venerdì 15 giugno 2007

L'orrore della realtà



Howard Phillips Lovecraft

L'orrore della realtà. La visione del mondo del rinnovatore della narrativa fantastica

A cura di Gianfranco de Turris e Sebastiano Fusco

260 pagine - 10 illustrazioni

Howard Phillips Lovecraft, attraverso le sue opere, ha rinnovato completamente la narrativa del fantastico e dell'orrore.

Quando morì – nel 1937 ad appena 47 anni – era praticamente uno sconosciuto, ma nei suoi straordinari racconti, nei suoi saggi, nelle sue lettere ricche di umanità e di vero genio aveva piantato i semi di una rivoluzione copernicana della cultura: soltanto oggi si comincia a capire la portata del suo influsso sulle generazioni gli sono succedute.

L'ingresso del fantastico a tutti i livelli della cultura popolare – dalla narrativa al cinema, dai videogiochi alla pubblicità, dai fumetti alla televisione – è avvenuto attraverso i moduli stilistici da lui individuati e delineati nella prima metà del secolo scorso.

Non solo, ma in una società come quella fra le due guerre mondiali, orgogliosa delle sue certezze e dei suoi progressi tecnologici, fu tra i primi a individuare i sintomi dello shock del futuro, della crisi delle ideologie, del rovesciamento dei valori, delle incertezze derivanti da una scienza senza coscienza che oggi turbano le menti di tutti. Ed espresse queste inquietudini attraverso una serie di simboli di orrore che sono i medesimi che s'annidano nell'inconscio di ciascuno di noi, pronti a irrompere nella nostra consapevolezza quando le certezze, come oggi, vacillano.

In questo volume sono raccolti i passi essenziali, tratti dal suo incredibilmente vasto epistolario, in cui Lovecraft tracciò le sue idee sul mondo, sulla società, sul fantastico, sulla scienza, sulla politica, sul futuro dell'uomo, e in cui delinea i contorni di un cosmo immenso e inconoscibile, che non potremo mai afferrare con la ragione, ma dai cui abissi emerge un frullio d'ali di tenebra che viene a turbare la nostra serenità fondata sull'ignoranza.

Una visione apocalittica densa d'orrore. Ma non priva di speranze.

Heliopolis



Ernst Jünger

Heliopolis

Heliopolis è una città lontana, proiettata in un futuro che la tecnica domina in modo onnipervasivo.

Teatro delle passioni umane in cui confluiscono frammenti del nostro tempo, la città è scossa da uno scontro di potere ai vertici del regime.

Tradizioni venerabili e antiche comunità sono spazzate via dalle infallibili armi dell'esercito, ma l'apparato tecnologico, che miete le sue vittime in nome del progresso, sa anche preservare la memoria del passato, grazie a potenti apparecchiature che archiviano l'intero scibile umano.

Il comandante Lucius, protagonista del romanzo, si dibatte nelle contraddizioni di un'utopia malata, oscillando tra il culto della disciplina e l'attrazione per Budur, donna sfuggente e altera, immagine dell'amore salvifico.

Romanzo visionario, sinistra prefigurazione e insieme una delle prove narrative più alte dello scrittore tedesco, Heliopolis fu pubblicato da Jünger nel 1949.

C. Corso completo di programmazione



Harvey M. Deitel - Paul J. Deitel

C. Corso completo di programmazione

Il manuale si basa su una formula didattica collaudata ed efficace: una formula i cui ingredienti sono la completezza dei contenuti, la gradualità dell'esposizione, il continuo riferimento a programmi completamente eseguibili e l'attenzione alle problematiche reali che sorgono nell'attività di sviluppo del software.

II testo introduce con gradualità ai concetti fondamentali della programmazione (strutture di controllo, funzioni, array, puntatori, gestione dell'input/output, strutture dati), offrendo al tempo stesso una panoramica ampia e articolata del linguaggio C. La terza edizione è arricchita di un nuovo capitolo dedicato allo standard C99.

Iliade



Omero

Iliade

I problemi della traduzione occupano un posto di primo piano nel lavoro di Guido Paduano, uno dei nostri maggiori studiosi dell'antichità classica.

La sua versione appare intonata alla sensibilità del lettore d'oggi, e di esemplare scorrevolezza.

Di Paduano è anche l'importante saggio introduttivo, mentre il commento è affidato a Maria Serena Mirto, che guida il lettore a una comprensione analitica del testo riferendosi da un lato ai suoi contenuti narrativi, dall'altro alle modalità della sua realizzazione.

Cortekanava

COMUNICATO STAMPA

LUNEDÌ 18 GIUGNO 07
LIBERODISCRIVERE PRESENTA L’ORCHESTRA DEL TEATRO REGIO DI TORINO IN “CORTEKANAVA”
AL FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA POESIA DI GENOVA

Un luogo leggendario al confine tra il Piemonte e la Valle d’Aosta, sulle sponde del fiume Orco. L’antica città di Canava, nell’odierno Canavese, è il punto di ispirazione di “Cortekanava”, il primo della trilogia di spettacoli che Liberodiscrivere presenta al Festival Internazionale della Poesia di Genova.

L’appuntamento proposto dalla casa editrice di Antonello Cassan nell’ambito della kermesse firmata da Claudio Pozzani è fissato lunedì 18 giugno 07 alle ore 21.00, nel Cortile Maggiore di Palazzo Ducale con Cortekanava Scansioni Ritmiche sui Tempi Remoti della Musica e della Poesia.

I riflettori si accenderanno sullo spettacolo teatrale sinfonico con trenta elementi dell'Orchestra del Teatro Regio di Torino, diretti da Mauro Ginestrone, autore a sua volta del libro + DVD della collana “Libero di Stile”, Liberodiscrivere® edizioni.

Nella rappresentazione confluiscono i testi poetici ed allegorici divisi per stagioni nel volume e quindi uniti alle melodie create dall’autore.

“È la cronaca di una giornata senza tempo trascorsa nell’architettura sensibile di un uomo –si legge sul volume- la presenza onirica delle discendenze arcaiche, minerali e vegetali. Il canto della sua terra. Le infinite componenti sentimentali. L’energia trasfigurante del dolore. Il gioco come forma di superamento delle oppressioni caratteriali. La morte, il desiderio di pace, profondamente legato all’amore e all’accettazione”.

La terna di spettacoli proseguirà Mercoledì 20 giugno 07, sempre alle ore 21.00, con Suoni, Danze e Parole Occitane, concerto di Sergio Berardo tratto dal volume Folkclub di Franco Lucà, libro + CD-ROM della collana “Le Parole della Musica”, Liberodiscrivere® edizioni.

Infine, Giovedì 21 giugno 07, alle ore 21.00, Silenzio a Occidente di Mauro Macario, tratto dall’omonimo volume della collana “Libero di Stile”, Liberodiscrivere® edizioni, concerto poetico del gruppo Chantango di Gianluigi Cavaliere presentato da Francesco De Nicola, docente della facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Genova.

“Per la prima volta Liberodiscrivere presenta tre spettacoli al festival, sceneggiati sulla scorta di altrettanti testi –spiega Antonello Cassan- Un risultato notevole, segno della crescita avvenuta in questi ultimi anni di attività editoriale e non”. L’accesso agli spettacoli è gratuito.

I libri si possono acquistare su www.liberodiscrivere.it
Per info: Antonello Cassan, 335/6900225
E-mail: acassan@liberodiscrivere.it

Un ragazzo di Salò



Benito Bollati

Un ragazzo di Salò

È l'8 settembre 1943. Benito Bollati, il "ragazzo di Salò", protagonista e autore del libro, ha diciassette anni quando sceglie di aderire alla Repubblica Sociale Italiana per restare fedele al fascismo e continuare a lottare per una causa che ritiene giusta e per la difesa dell'onore d'Italia.

Un piccolo "vinto" della storia ricorda la guerra civile in Italia attraverso il diario della propria vicenda umana che segnerà tutta la sua vita e le sue future scelte politiche.

Dalla drammatica decisione di continuare a combattere alla lunga detenzione, sino al ritorno in libertà in un'Italia diversa che al primo impatto lo delude e che non riconosce come quella che aveva immaginato nei giorni trascorsi in cella.

Opere di Vico



Giambattista Vico

Autobiografia. Poesie. Scienza nuova

Per il suo carattere di eccezionalità e di anticipo dei tempi, il pensiero di Vico non fu compreso pienamente dai suoi contemporanei.

Solo nel secolo successivo ebbe il giusto riconoscimento, con il Romanticismo, epoca ormai matura per comprendere la profondità delle sue vaste speculazioni: la concezione della storia, individuale e collettiva, come succedersi di "corsi" e "ricorsi" in un ciclo perenne; il valore riconosciuto alla fantasia e al primitivo come manifestazioni di verità; l'intuizione geniale - ricca di suggerimenti per il futuro della filosofia del linguaggio e delle teorie estetiche - che il pensiero non nasce anteriormente all'espressione, ma insieme con essa e inseparabilmente da essa.

La città della tremenda notte di Rudyard Kipling



Rudyard Kipling

La città della tremenda notte

Queste storie raccolte in ogni luogo e da ogni sorta di persone - dal santone, dall'intagliatore, dal falegname, da sconosciuti su piroscafi e treni, da donne che cicalano al crepuscolo, da ufficiali morti e sepolti - annunciano la nascita di uno scrittore, il primo a rivelare un intero subcontinente e a dare voce alla sua stessa gente: gli angloindiani.

Una voce così nuova, così fresca, così cinica, così piena di misteri, d'infinità, di fioriture, che farà gridare al miracolo lettori comuni e sofisticati, critici e scrittori famosi.

Audace, elettrico, veloce, capace di tutto, Kipling si permette ad esempio di irrompere nel terreno minato degli amori illeciti - quali sono vissuti in una comunità isolata, e visti da una prospettiva femminile -, facendone la sua specialità.

E questo a vent'anni, i vent'anni di chi ha l'aria di sapere tutto, e osa tutto, e in tutto riesce. Costretto da misure e da scadenze proibitive per chiunque - quelle dettate dalle esigenze di un quotidiano -, Kipling sa trarne stimolo per esiti innovativi, quanto a brevità e tensione, originalità di taglio e impostazione, che influenzeranno una miriade di scrittori, da Maugham a Hemingway, da Babel' a Borges.

Ma in fondo, come gli ricorda il vecchio santone Gobind in apertura della raccolta, il suo è il lavoro del cantastorie di bazar. La terra è piena di racconti per chi sa ascoltare e non scaccia i poveri dalla sua porta, quei poveri che sono i migliori narratori, «perché ogni notte devono posare l'orecchio al suolo». E mai come in queste prime, splendide prove narrative Kipling ha saputo ascoltare la terra e i suoi portavoce.

«Amico mio, ho visto molte cose strane nel corso dei miei vagabondaggi. Ho visto i diavoli scatenarsi attraverso il Rechna come fanno gli stalloni a primavera. Ho sentito i djinn lanciarsi richiami da buche nella sabbia e li ho visti sfilarmi davanti al viso. Non ci sono i diavoli, dicono i Sahib. Saranno anche saggi ma non sanno tutto sui diavoli o... sui cavalli. Oh, oh! A te che ridi delle mie sventure io dico che ho visto i diavoli a mezzogiorno sgolarsi e saltellare sulle secche del Chenab. Se avevo paura? Fratello mio, quando il desiderio è concentrato su un'unica cosa, un uomo non teme né Dio né l'Uomo né il Diavolo. Se non potessi compiere la mia vendetta, sfascerei le porte del paradiso con il calcio del fucile o mi aprirei un varco nell'inferno col pugnale per reclamare a Chi vi governa il corpo di Daoud Shah. Quale amore è profondo come l'odio?».

Edda poetica



C. Del Zotto

Edda poetica. Il carme di Sigrdrifa

I volumi della collana "PlayOn" propongono un nuovo spazio culturale nel quale opere di poesia, prosa, teatro, arte, saggistica e traduzioni di tempi e luoghi diversi si possano incontrare e confrontare.

Ogni libro è pensato come una tavola rotonda che pone al centro del dibattito - dialogo o singolo commento - un testo.

Questo volume si concentra sul Codex Regius dell'Edda poetica, manoscritto islandese membranaceo redatto intorno al 1270.

giovedì 14 giugno 2007

Le etimologie di Isidoro di Siviglia



Isidoro di Siviglia

Etimologie o Origini. Testo latino a fronte

I venti libri delle Etimologie o Origini sono una vera e propria enciclopedia che abbraccia tutto il campo dello scibile della Tarda Antichità: grammatica, retorica, matematica, medicina, diritto, scienze naturali, edilizia, agricoltura, nautica, arredamento, sport.

Questa opera ha contributo, più di ogni altra, a diffondere la cultura classica tra i barbari favorendo l'incontro tra romanesimo e germanesimo.

In questo volume il testo latino e la traduzione italiana a fronte sono preceduti da un'ampia introduzione con rassegna bibliografica e accompagnati da note a piè pagina che forniscono preziose informazioni sul contesto storico e culturale in cui l'opera è stata composta.

Un breve passo su Isidoro, dalla voce a lui dedicata di Wikipedia:

Chierico a Siviglia, Isidoro successe al fratello Leandro nel governo episcopale della importante diocesi. Ebbe un ruolo di primo piano nelle vicende politico-religiose della Spagna dominata dai Visigoti, pare da lui convertiti al cristianesimo, e come promotore e massimo rappresentante di un risveglio della cultura e delle lettere in quei tempi.

I suoi interessi culturali abbracciarono tutto il campo dello scibile del tempo: le arti liberali, il diritto, la medicina, le scienze naturali, la storia, la teologia dogmatica e morale. La sua immensa produzione letteraria ha però risentito di questa vastità di interessi e manca di originalità e profondità, riducendosi il più delle volte a puri compendi o antologie.

Il cerchio celtico



Björn Larsson

Il cerchio celtico

Una storia dei giorni nostri, un thriller marinaro ambientato negli anni Novanta che ci porta al Nord, in epiche traversate di mari in tempesta, dalla Danimarca alla Scozia, tra venti scatenati e onde che si ergono come muri d’acqua, in inseguimenti e fughe a vela, in compagnia di Ulf e Torben e il loro Rustica, sulle tracce di MacDuff e Mary e del misterioso Cerchio Celtico, quell’organizzazione segreta che in Irlanda, Scozia, Paesi Baschi e Bretagna persegue con ogni mezzo il sogno di liberazione del popolo celtico.

Leggenda e realtà di Napoleone



Luigi Salvatorelli

Leggenda e realtà di Napoleone

«Questo libretto, scritto in qualche settimana del 1943 e pubblicato pressoché clandestino "al tempo dell'Italia tagliata in due", rimase ignoto al gran pubblico».

Così Luigi Salvatorelli iniziava la prefazione del suo libro, che, nonostante i tempi rapidi di stesura, è il risultato di una lunga preparazione e di una severa e approfondita meditazione storica.

In questo saggio, lo storico italiano esamina in maniera lucida e critica quella "leggenda napoleonica", creata in gran parte dallo stesso Napoleone e che si è sviluppata soprattutto dopo il 1830, sopravvivendo a lungo nella storiografia francese.

Salvatorelli demolisce i miti e i motivi più divulgati e vistosi, da quello di Napoleone salvatore della Francia dall'anarchia e restauratore dell'ordine a quello di Napoleone antesignano degli Stati Uniti d'Europa.

Il testo quindi, finemente presentato da Luigi Mascilli Migliorini, altro grande specialista di Napoleone, è importante per capire il complesso periodo della storia europea apertosi con il 1789 e conclusosi con Waterloo e il Congresso di Vienna, ma anche i suoi rapporti, di continuità e di frattura, con il periodo storico successivo, dal 1815 a oggi.

Maigret si diverte



Georges Simenon

Maigret si diverte

Sui giornali del mattino non c'era nulla. Si accontentavano di riproporre, con minori dettagli, quanto pubblicato il giorno prima sui fogli della sera.

Improvvisamente si era creato un vuoto, come se il caso fosse giunto a un punto morto. Si sentiva frustrato. Il suo primo pensiero fu: "Ma che diavolo fanno?".

Pensava a Janvier e agli altri del Quai des Orfèvres: risolvere il problema era il loro mestiere, no? Passarono diversi minuti prima che il suo senso dello humour riprendesse il sopravvento e lui riuscisse a farsi beffe di se stesso.

Aveva reagito da lettore medio: non gli avevano servito la sua sbobba biquotidiana e ne era indispettito. Per un momento aveva avuto l'impressione che la polizia non facesse il suo dovere...

Santi d'Italia



Alfredo Cattabiani

Santi d'Italia. Vita, leggende, iconografia, feste, patronati, culto

Per secoli e secoli il succedersi delle feste dei santi ha scandito la vita italiana.

Chi entrava in chiesa e contemplava un quadro o un affresco capiva immediatamente di quale santo venissero celebrate le opere, il folclore univa quanto rimaneva di antichi riti pagani e religione cristiana.

Questa nuova edizione dei "Santi d'Italia" recupera un patrimonio culturale, oltreché religioso, che rischia di andare perduto e disperso.

Ingmar Bergman, Il posto delle fragole



Ingmar Bergman

Il posto delle fragole

Esiste forse per tutti un posto delle fragole, un luogo dove rimane intatto l'incanto dell'infanzia, l'io che eravamo, con la semplicità, l'autenticità e le speranze di quando la vita era davanti, un luogo, che forse c'è ancora dentro o fuori di noi, dove qualcuno può metterci davanti uno specchio e farci vedere quello che siamo diventati.

Sono le fragole selvatiche colte nel giardino della casa d'infanzia di Isak Borg, vecchio professore egoista e misantropo, in viaggio a Lund per la celebrazione del suo giubileo all'Università, coronamento della carriera di medico e ricercatore.

Da lì i ricordi prendono a intrecciarsi alla realtà, trasformando il viaggio verso Lund in una sorta di pellegrinaggio.

Fame di Knut Hamsun



Knut Hamsun

Fame

I solitari deliri e le tortuose riflessioni di un giovane scrittore errante nella vita urbana, accompagnato dalla sua inesorabile antagonista, la fame.

Un romanzo che sta sulla soglia della grande letteratura del Novecento.

Un passo dalla bella recensione redatta Gianfranco Franchi su Kult Underground:

Il romanzo è strutturato in quattro parti: il lasso di tempo narrato corrisponde a due stagioni, l’autunno (principio della storia) e l’inverno. Paesaggio e ambiente risultano in sostanziale consonanza con gli stati d’animo del protagonista. Nel momento dell’epilogo, adottata la felice soluzione dell’imbarco (alla ventura), a Cristiania “le finestre splendevano nitide da tutte le case”: il giovane scrittore si è liberato dalla prigionia del niente, non sente più fame e si è riscattato dal passato.

Memorabili le passeggiate notturne del protagonista: Knut incarna uno stato d’animo di iper-ricettività e di autentica visionarietà, confonde, splendido, immaginazione e realtà; e il sogno pare dominare ogni incontro e ogni sentimento, ogni parola si tinteggia d’onirico e di inconsueto. Il ragazzo ha pochissimi denari, e quando ne ha li sperpera; a volte perché condizionato dalla sua grande umanità, e dunque prodigo nella carità e negli atti di misericordia, a volte perché vittima di uno stato confusionale eccezionale: placa la fame per poi rigettare, convulso e nervoso; non cammina, ma si trascina per le strade; non dorme, s’assopisce in un nuovo e irregolare torpore.

Impegna o vende tutto ciò che ha: si è liberato del panciotto, cercherà di liberarsi perfino dei bottoni e d’una vecchia coperta. L’io si sta liberando dalla schiavitù del possesso delle cose: Knut ha soltanto se stesso, la sua fantasia e la sua creatività. Avrà anche l’occasione di vivere uno stravagante e passionale incontro amoroso: nella sottile frontiera che divide la pazzia dalla lucidità, in un momento in cui nulla riesce a definirsi per ciò che è e ogni istante viene percepito come torrente di fuoco: Knut crepita e zampilla di vita, sublime e imperfetto ed eterno. E battezza una donna che forse non ha un nome; perché è compito di chi crea nominare, perché chiamare per nome una persona può significare non conoscenza, ma dominio. È un amore di carta, adorazione e incanto: è un sogno che s’impadronisce della realtà e la scaraventa via.

Saga di Hrafnkell



Marco Scovazzi

La saga di Hrafnkell e il problema delle saghe irlandesi

Hrafnkell, famoso capo islandese del x secolo, ha proibito a chiunque, pena la morte, di montare il suo cavallo Freyfaxi, consacrato al dio Freyr. La sorte vuole che sia il fedele Einarr a dover essere ucciso per aver disubbidito. E’ da un tipico “divieto infranto” che prende avvio la serie di vendette, processi, esilii, fortune ricostruite, uccisioni a tradimento che danno a questa saga il suo ritmo avvincente.

Ma è soprattutto il valore di “documento storico” a farne l’interesse: il funzionamento della giustizia, le alleanze “politiche”, le sofisticate procedure legali di un mondo primitivo, in cui comunque la legge resta dalla parte del più forte.

I cavalieri teutonici



William Urban

I cavalieri teutonici. Storia militare delle crociate del nord

I Cavalieri Teutonici furono potenti e fieri sostenitori della guerra santa. La loro storia fu una catena di crociate, campagne e lotte.

Temuti dai nemici e rispettati dalla Cristianità del Medioevo, i Cavalieri ed il loro Ordine controllarono fermamente la regione baltica e la Germania del Nord, istituendo un sistema di governo forte ed autorevole, che prosperò per oltre trecento anni in tutta l'Europa Centrale.

Questo testo è un importante contributo alla ricostruzione della storia dei Cavalieri Teutonici e del loro Ordine sotto il profilo militare: l'ascesa al potere, la lotta contro i pagani prussi, la sequela di guerre contro Polonia e Lituania, lo scontro con la Russia di Alexander Nevsky, la graduale stagnazione dell'Ordine durante il Quattordicesimo secolo.

Il libro è ricco di episodi drammatici - la battaglia sul ghiaccio del Lago Peipus nel 1242, o la disfatta di Tannenberg - ma è soprattutto un racconto della continua lotta, anno dopo anno, che i Cavalieri sostennero per mantenere il potere, respingere incursioni e bande di predatori, e per lanciare crociate contro i nemici infedeli.

Fu infatti la crociata, in cui i Cavalieri poterono dimostrare sempre il loro valore, la loro audacia e le loro virtù cavalleresche, che diede vita e animò nel tempo quest'Ordine religioso e militare.

William Urban ci fornisce una mappa dell'evoluzione storica dell'Ordine.

L'edizione italiana è arricchita da una estesa introduzione di Franco Cardini.

Sebald, Austerlitz



Winfried G. Sebald

Austerlitz

Jacques Austerlitz è un professore di storia dell'architettura, studioso di quei luoghi che, soprattutto nell'Ottocento, tendevano ad assumere forme involontariamente visionarie.

Alto, dinoccolato, molto somigliante a Wittgenstein cui lo accumuna un vecchio zaino che costantemente porta in spalla, Austerlitz vive a Londra in un appartamento spoglio, privo di affetti e povero di amicizie.

Dietro la sua dottrina si spalanca il vuoto.

Austerlitz semplicemente non sa chi è e a un certo punto si mette alla "ricerca delle proprie tracce".

Il passato riemerge lentamente ed è lacerante: tutta la sapienza dell'autore sembra concentrarsi in questo itinerario di ricerca assolutamente angosciante.

Come ciliegi in fiore



Come ciliegi in fiore. Fascino della bellezza e senso dell'effimero nella tradizione artistica del Giappone. Catalogo della mostra (Roma, 28 aprile-24 maggio 2005)

Il volume è il catalogo della mostra di Roma (Complesso del Vittoriano, 28 aprile - 24 maggio 2005).

L'esposizione offre l'occasione di apprezzare aspetti tradizionali, unitamente ad altri moderni e contemporanei, della cultura giapponese attraverso l'immagine del fiore di ciliegio contenuta in numerose e preziose opere d'arte giunte dal Giappone e dagli Stati Uniti raffiguranti la primavera nipponica, oppure attraverso la proiezione di alcune immagini della primavera in Giappone dal secolo scorso ai giorni nostri.

Una scheda della manifestazione si può trovare sul sito exibart.

Porfirio, L'antro delle ninfe



Porfirio

L'antro delle ninfe

La letteratura classica nasconde alcune gemme che, per circostanze varie, non sono conosciute in maniera adeguata.

In questo breve scritto, dedicato al commento di alcuni versi dell'"Odissea" sull'antro dove Odisseo nascose i ricchi doni dei Feaci, si trova la condensazione, nel minimo numero di parole, della sapienza simbolica dell'antichità classica.

Quell'antro, spiega subito Porfirio, non si trova a Itaca né in alcun altro luogo.

Quell'antro è geroglifico del mondo stesso, un'ostensione figurata della vita e della morte.

La forza del carattere



James Hillman

La forza del carattere

Non sempre è giusto cedere al fascinoso luogo comune secondo il quale chi muore giovane è caro agli dei, perché "così come il carattere guida l'invecchiamento, l'invecchiamento guida il carattere".

La senilità, quindi, non è un caso, né una dannazione, né l'abominio di una medicina moderna devota alla longevità, ma la condizione naturale e necessaria affinché si verifichino l'intensificazione e la messa a punto del nostro carattere, ossia della forma del nostro durare.

Ma anche se il carattere sopravvive per immagini, invecchiare è una forma d'arte che ogni essere umano deve affrontare perché la vecchiaia si configuri come una "struttura estetica" che permetta di svolgere il ruolo archetipico di avo cui ogni anziano è chiamato.

Simbolismo della croce



René Guénon

Il simbolismo della croce

Da alcuni secoli gli uomini moderni si sono industriati a darsi una "spiegazione del mondo" sulla base delle scienze grossolane e mutevoli che andavano a poco a poco costruendo a misura dei loro limitati mezzi di indagine.

Trascurando l'antica ripartizione di "spirito", "anima" e "corpo" come elementi costitutivi del cosmo, essi si sono illusoriamente confinati nell'esame dell'ultimo soltanto di questi elementi, il quale, senza la loro considerazione, non può essere veramente "spiegato".

In questo libro René Guénon partendo dai princìpi universali esamina, seguendo i criteri della "scienza sacra", uno fra i più primordiali simboli dell'umanità, svelandone le potenzialità esplicative.

Python



Marco Beri

Python

Python è un linguaggio di programmazione noto per una sintassi essenziale e l'ampio utilizzo nello sviluppo di applicazioni molto complesse, per le quali è spesso preferito a PHP, con cui però ha in comune la disponibilità di una grande quantità di librerie.

Questo libro introduce gli utenti Windows e Unix all'utilizzo di Python, partendo dai concetti fondamentali per poi passare alla pratica con esemplificazioni di complessità crescente.

Contenuti in breve (dalla scheda del libro sul sito dell'editore)

* Alla scoperta di Python: la sintassi
* Installare Python in ambiente Windows, Linux e Mac OS X
* I mattoni del linguaggio: tipi di dato, variabili e cicli
* Eccezioni, funzioni e classi
* Moduli, input e output
* Esempio pratico: sviluppare un'applicazione completa
* PyWin32: le estensioni per Windows

Gli autori

Marco Beri si laurea in Scienze dell'Informazione nel 1990, periodo oramai definibile come la preistoria del settore. Il computer è prima di tutto un suo hobby e anche per questo si innamora di Python a prima vista nel lontano 1999, dopo aver sperimentato una ventina di altri linguaggi. Fa di tutto, riuscendoci, per portarlo nella sua azienda, dove dal 1997 occupa il ruolo di responsabile dello sviluppo software. Sposato dal 1991 con Lucia, ha due figli, Alessandro e Federico, e gli altri suoi hobby sono il gioco in ogni sua forma (pallacanestro compresa), i Lego (che come tutti sanno rientrano nella categoria arte) e la lettura.

Hermann Buhl, E' buio sul ghiacciaio



Hermann Buhl

E' buio sul ghiacciaio. Con i diari delle spedizioni al Nanga Parbat, al Broad Peak e al Chogolisa

Austriaco di nascita e con un carattere di ferro, l'alpinista ha compiuto negli anni '50 imprese straordinarie. Tra le tante, una in particolare lo consegnò alla storia dell'alpinismo.

1953. A soli ventinove anni, Buhl viene invitato a unirsi a una spedizione tedesca che tenterà la vetta del Nanga Parbat, nona montagna della Terra, allora ancora inviolata e considerata uno degli 8.000 più difficili. Dopo settimane di tentativi andati male, la spedizione dichiarò ufficialmente il fallimento. Ma Buhl non si arrese. E ripartì. Da solo, il 3 luglio, dopo una scalata di 17 ore raggiunse sfinito la vetta. È per la prima volta un uomo, solo, aveva scalato un 8.000.

Nel 1957 l'alpinista scalò il suo secondo 8.000, l'inviolato Broad Peak, e divenne l'unico uomo al mondo ad aver compiuto la prima ascensione di ben due 8.000.

Hermann Buhl morì qualche giorno dopo l'ascesa al Broad Peak, all'apice della sua fama, scendendo dal Chogolisa insieme a Kurt Diemberger. Nella nebbia, una cornice di neve, cedendo sotto il suo peso, lo fece precipitare nella parete sottostante per migliaia di metri. Il suo corpo non venne mai più ritrovato.

Il libro è l'avvincente biografia dell'alpinista che, di sua stessa mano, racconta le imprese compiute. L'opera interrompe il racconto poco dopo la salita del Broad Peak. Mentre le ultime pagine della sua vita sono raccontate da Kurt Diemberger, che lo vide precipitare proprio davanti a sé.

mercoledì 13 giugno 2007

Albrecht Dürer. Originali, copie e derivazioni



Giovanni M. Fara

Albrecht Dürer. Originali, copie e derivazioni

Questo primo volume è rivolto alla catalogazione e descrizione integrale di tutte le opere – settecentoquarantotto stampe e un trattato – conservate nelle collezioni del Gabinetto Disegni e Stampe, e storicamente attribuite al maestro tedesco.

Inoltre, il volume indaga in maniera analitica la ricezione dell’opera a stampa di Dürer in Italia, attraverso la ricostruzione della fortuna che ogni singola stampa, o particolari da essa tratti, hanno avuto nell’arte e nella letteratura fino al 1686, anno di pubblicazione della biografia che Filippo Baldinucci dedica a Dürer nel suo Cominciamento e progresso dell’arte dell’intagliare in rame.

Tale sezione va intesa come il primo tentativo di studiare compiutamente un tema così vasto e imponente quale quello, appunto, della ricezione delle stampe del maestro tedesco in Italia.

Come completamento della ricostruzione analitica di questa imponente fortuna è stato pensato anche il saggio introduttivo, teso a ricostruire alcuni generali modelli di lettura per la ricezione delle opere a stampa di Dürer.

Il volume, introdotto da Cristina Acidini Luchinat, Soprintendente per il Polo Museale fiorentino, e da Marzia Faietti, Direttrice del Gabinetto Disegni e Stampe
degli Uffizi, contiene inoltre un saggio introduttivo di Rainer Schoch, direttore della Graphische Sammlung del Germanisches Nationalmuseum di Norimberga.

Consigli ai politici di Plutarco



Plutarco

Consigli ai politici

Un manualetto utile e divertente sulla formazione dell'uomo di governo, una guida alla conquista e alla gestione del potere. In questa breve raccolta di scritti politici, Plutarco dà utili e curiosi consigli all'aspirante uomo di governo, dal modo di vestirsi alle letture da seguire, dal comportamento da tenere in pubblico alle norme etiche cui attenersi.

Una raccolta dai "Moralia" di insospettata modernità, scritta da uno degli ultimi autori della grande tradizione classica.

Indice - Sommario

Introduzione
consigli politici
Se un vecchio debba fare politca
Il filosofo deve dialogare soprattutto con i potenti
A un governante non colto
Monarchia, democrazia, oligarchia
Note

Kainua - Festival Occidente

Segnalo un post recentemente pubblicato sul blog Huginn e Muninn.



* * *

KAINUA - FESTIVAL OCCIDENTE
VENERDI’ 29 GIUGNO

• Ore 16.00 apertura di KAINUA – Occidente 2007 e benvenuto da parte delle autorità.

• Ore 17.00 Rievocazione dell’arrivo degli Etruschi e ‘fondazione sacrale’ della Città e del TEMPIO.

• Ore 17.30 Conferenza di Renato Del Ponte “Sacralità del tempo e dello spazio nelle civiltà classiche”

• Ore 18.30 Prof Giovanni Brizzi “La guerra a Roma: l’Ideale del Cittadino e l’Anima del Soldato”

• Ore 18.30 (Presso il Museo) Partenza dal Museo Nazionale Etrusco “Pompeo Aria” di Marzabotto: Visita guidata al sito Archeologico della Città Etrusca di Marzabotto a cura della Dott.ssa Desantis della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna.

• Ore 20.00 Conferenza di Mario Enzo Migliori “Aruspici Etruschi e Mos Maiorum”

• Ore 20.30 Il Pasto Antico - Illustrazione e somministrazione di specialità gastronomiche ispirate alle antiche usanze delle popolazione Italiche dell’Appennino –cena etrusca su prenotazione - 3496782448 (Az. Agricola La Quercia- Lallegroturismo)

• Ore 21.00 Kainua dagli Etruschi ai Romani – spettacolo in abito storico:

- La civiltà etrusca, le vicende, il Re (Lucumone) i Munera Etruschi, l’apparizione di Galli e Romani.

- La nomina degli Zilath e delle Meru, l’adunanza dei Boii ed il Banchetto Celtico Propiziatorio.

• Ore 21.15 Presso la Necropoli Orientale - “I Cavalieri” di Aristofane Compagnia d’Arte Teatro Perché, per la regia di Gabriele Marchesini, promosso dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna Museo Nazionale Etrusco “Pompeo Aria” di Marzabotto

• Ore 22.30 Accensione del Sacro Fuoco

• Ore 23.00 Il Pasto Antico – cena etrusca su prenotazione tel. 349 6782448

SABATO 30 GIUGNO

• Ore 11.00 Il pane di una volta (seminario per bambini dai 4 anni in su) – preparare e cuocere il pane (Az. Agricola La Quercia- Lallegroturismo)

• Ore 11.00 Gioal Canestrelli - Istituto di Archeologia sperimentale Fianna Ap Palug “I Celti e La guerra: La “Riforma militare” del III secolo”

• Ore 12.00 Sfilata in abito storico lungo le strade della Città
• Ore 13.00 IIl Pasto Antico – pranzo etrusco su prenotazione tel. 349 6782448
• Ore 15.00 Elizabeth Mantovani dell’Associazione La Rose Noire “Il cielo degli Antichi e le corrispondenze con i Tarocchi”
• Ore 15.30 Gianpaolo Stella “Terre sigillate, ricerca e produzione di lucerne romane” - laboratorio didattico sperimentale (ogni 30 minuti)

• Ore 16.00 Dario Battaglia - Istituto di Archeologia Sperimentale Ars Dimicandi di Milano”La cucina Italica Antica: non solo Apicio” a seguire “Lex Rutilia Rufa: correlazioni tecniche e strumentali tra categorie gladiatorie e militari”
• Ore 17.00 Grande battaglia campale tra Falange Etrusca e Orde Boiche

Ore 18.00 Le danze popolari dell’antichità

• Ore 18.00 Conferenza di Sandro Consolato “Talismani dello Stato: oggetti fatati e fatali nella storia di Roma”
• Ore 18.30 Partenza dal Museo Nazionale Etrusco “Pompeo Aria” di Marzabotto: Visita guidata al sito Archeologico
• Ore 19.00 Teuta Ap Palug “Il vestiario ed i monili della donna Celtica
• Ore 19.00 Prof. Graziano Baccolini “Dalle Pietre Ovali di Marzabotto alla Piazza del Campidoglio” (studio consultabile online).

• Ore 20.00 Kainua dagli Etruschi ai Romani
- Scontri tra gli Veneti e Boii, l’Ambasciata della Repubblica e il Rito Religioso Feziale del Patto d’alleanza.

- I Grandi Ludi Gladiatori offerti dalla Repubblica (Ars Dimicandi) (combattimenti a c.p. non combinati)

• Ore 20.30 Il Pasto Antico -cena etrusca su prenotazione tel. 349 6782448
• Ore 21.15 Presso la Necropoli Orientale - “I Cavalieri” di Aristofane
• Ore 22.00 Musica dal vivo – concerto del gruppo Drunk Butchers
• Ore 23.00 Il Pasto Antico -cena etrusca su prenotazione tel. 349 6782448
• Ore 23.30 Accensione del Sacro Fuoco Propiziatorio

DOMENICA 1 LUGLIO

• Ore 11.00 Il pane di una volta (seminario per bambini dai 4 anni in su)
• Ore 11.00 Sportula Piccola battaglia “offerta” al pubblico da Ars Dimicandi
• Ore 12.00 Sfilata in abito storico lungo le strade della Città
• Ore 13.00 Il Pasto Antico -pranzo etrusco su prenotazione tel. 349 6782448
• Ore 15.00 Dott.ssa Simona Fracasso - Associazione Storia Viva sul tema “La falange Etrusca: esempi di oplitismo in Emilia Romagna e studi di archeologia sperimentale”
• Ore 16.00 Associazione Culturale Pietas di Roma “Numa e Pitagora”
• Ore 16.00 Peter Demel e Mauro Cesaretto “Il gioiello - dalla preistoria alla granulazione etrusca ” con laboratorio didattico sperimentale (ogni 30 minuti)
• Ore 17.00 Grande battaglia campale tra i Galli Boii e l’Esercito della Repubblica
• Ore 17.30 Barbieri Calori martino “Re Deo” - Performance Artistica a tema
• Ore 18.00 I Giochi Olimpici dell’antichità

• Ore 18.00 Roberto Negrini, saggista e Presidente Akkademia Pansophica “L’enigma italico della Regina Sybilla: arcaiche icone pagane e moderne eredità magiche nel regno sotterraneo dell’Ultima Dea.”

• Ore 18.30 Partenza dal Museo Nazionale Etrusco “Pompeo Aria” di Marzabotto: Visita guidata al sito Archeologico
• Ore 19.00 Selene Ballerini, giornalista e ricercatrice “La Serpe Appenninica: la Sirena, il Lago e la Grotta tra gli echi dei Monti Sibillini”
• Ore 19.30 Il Corteo Bacchico (Luca Rossi e Ash Lombardo Arop con la partecipazione degli allievi e del pubblico)

• Ore 20.30 Il Pasto Antico -cena etrusca su prenotazione tel. 349 6782448
• Ore 21.00 Kainua dagli Etruschi ai Romani: il Gran Finale
- Le Folgori, Il Mundus e la Sacra Madre Terra.

• Ore 21.15 Presso la Necropoli Orientale - “I Cavalieri” di Aristofane
• Ore 21.30 KAINUA – (teatro Apollineo) “In Itinere” a cura dell’Associazione Belleville
• Ore 23.00 Il Pasto Antico -cena etrusca su prenotazione tel. 349 6782448
Ed inoltre…
• Le origini misteriche delle danze estatiche e dei ritmi percussivi del Sud Italia (stage intensivo sabato e domenica) (Luca Rossi e Ash Lombardo Arop prenotazioni e info 333 7526166

• La Sacra Misa a Marzabotto Visita agli scavi archeologici della città etrusca meglio conservata del mondo: un viaggio alla scoperta della magia del mondo etrusco, dagli aruspici alle rune, dal culto alla natura…Passeggiata su prenotazione ai seguenti numeri:
051916563-051916750-3394675826—3488138815 (Associazione Hermatena – Morena Poltronieri, Ernesto Fazioli). Su prenotazione ai seguenti numeri: 051916563-051916750-3394675826—3488138815

1. La magia delle piante - Venerdì 29 giugno - Incontro di 2 ore ore 17,30-19,30
Le vibrazioni magiche delle piante: la mitologia, le leggende ed i simboli legati al mondo dei vegetali nel mondo celtico, etrusco, romano e greco.

2. Ogham - Sabato 30 giugno - Seminario teorico 3 ore ore 16,00-19,00
Il mondo celtico e la storia dell’alfabeto Ogham. La serie oghamica ed il mondo vegetale si organizzano a calendario. Il valore simbolico delle 25 lettere dell’Ogham.

• Gli oggetti degli antichi – uso e significato (A-Storia) (a richiesta)
• Costruzione e consacrazione del Santuario Etrusco, del Tempio Celtico e del Sacello Romano

• L’antica lavorazione del cuoio
• La lavorazione del rame

• La tintura dei tessuti con gli elementi naturali

• La tessitura con il telaio antico

• La panificazione antica con il farro

• Preparazione, lavorazione e creazione delle armature antiche
• La lavorazione del legno di una volta

DURANTE IL FESTIVAL…

• Stand gastronomico a cura della Pro Loco di Marzabotto

• Bibite fresche e birra alla spina
• Mercatino dei prodotti tipici dell’Appennino Bolognese

INGRESSO GRATUITO
per tutti i tre giorni del festival

Sito ufficiale della manifestazione: FestivalOccidente.it

La sorgente di Nos



Renato Turini

La sorgente di Nos

"L'acqua verde che sgorga dalla Fonte di Nos è la prelibatezza locale di Im, nonché sua maledizione. Per gli abitanti di questo splendido villaggio del fantastico mondo di Ognos, bere questo liquido verde è diventata una vera e propria necessità organica. Nessuno osa rinunciare ai poteri magici di questo liquido, nessuno tranne Elixam, un impavido fanciullo. Toccherà a lui, tramite mille peripezie, salvare il villaggio dai poteri malefici dell'acqua.

Eludendo i confini tra l’esterno e l’interno, e tra il personale e l’universale, l’autore ci offre un viaggio alla riscoperta di quella purezza ed innocenza che precede l’esistenziale senso di separazione, sostenendo che cambiare sé stessi equivale a cambiare l’universo intero."

Esiste anche un sito interamente dedicato al libro.

martedì 12 giugno 2007

Giallo, Rosa e Noir

comunicato stampa

"GIALLO, ROSA & NOIR"


SECONDA RASSEGNA DI 4 APPUNTAMENTI PROMOSSA E ORGANIZZATA DALL¹ANPAI-TIGULLIO EVENTS IN PROGRAMMA DAL 13 AL 28 GIUGNO A SANTA MARGHERITA LIGURE


INCONTRI TRA IL BRIVIDO GIALLO E LA LETTERATURA ROSA


Organizzata dall'ANPAI-Tigullio Events e dalla Biblioteca Civica "A. e A. Vago" di Santa Margherita Ligure, con il patrocinio dell¹Assessorato alla Cultura del Comune, prenderà il via a partire da mercoledì 13 giugno, per tre mercoledì consecutivi e un¹appendice l¹ultimo giovedì, la rassegna di incontri "GIALLO, ROSA & NOIR", ideata e condotta da Marco Delpino con la collaborazione di Silvio Landriani: seconda edizione 2007 di un'iniziativa che spazia dal brivido giallo alla letteratura rosa.

Gli incontri, che si dipaneranno attraverso un vero e proprio dibattito, che sarà coordinato da Delpino con la partecipazione di ospiti e protagonisti, si svolgeranno sulla Terrazza di Villa Durazzo, nei pomeriggi di mercoledì 13, mercoledì 20 e mercoledì 27 e giovedì 28 giugno con inizio alle ore 18.

La rassegna si aprirà mercoledì 13 giugno alle ore 18 con l¹evento di apertura che vedrà la partecipazione di Luciano Lutring, ovvero il "solista del mitra", il ricercato numero uno negli anni Cinquanta e Sessanta, oggi in veste di scrittore redento e motivato, che parlerà del suo libro "Una vita da dimenticare" (Agar Edizioni) e che, per l'occasione, sarà affiancato dal Maresciallo dei Carabinieri Salvatore Careddu, colui cioè che ispirò lo scrittore Mario Soldati nei celebri "racconti del Maresciallo", e dai giornalisti Sandro Sansò e Giampietro Stocco (RAI).

Mercoledì 20 sarà la volta degli scrittori Giuseppe Guidotti, Achille Maccapani, Claudia Salvatori e Giovanni Zanardi.

Mercoledì 27 il dibattito investirà gli scrittori Rosa Cerrato, Luciana Chiesi De Fornari, Giovanni Giaccone e Giancarlo Oliani.

Infine, l'appuntamento di giovedì 28 giugno sarà tutto all'insegna del "rosa" con la scrittrice e modella Barbara Marugo che presenterà il suo libro "Guardami negli occhi" (Rizzoli editore) assieme all'attrice Albertina Dodero e alla scrittrice Emilia Fragomeni.

L'ingresso alle quattro manifestazioni è libero per tutti.
All'iniziativa hanno dato la loro adesione le Case editrici: Agar, De Ferrari, Fratelli Frilli, Rizzoli, Sometti, Tigullio e Zona.

Gottfried Benn, Flutto ebbro



Gottfried Benn

Flutto ebbro

Composti tra il 1912 e il 1936, questi versi furono pubblicati soltanto nel 1949, quando il governo tedesco del dopoguerra ne autorizzò la diffusione.

Riprendendo la scia del pensiero di Nietzsche, Benn dà vita a una poesia ricca di pathos nichilistico e macabro, elaborando una cosmogonia basata sulla biologizzazione della storia.

La realtà materiale e l'io che la percepisce vengono ridotti dalla schizofrenia, dalla droga e dall'allucinazione a un puro succedersi di frammenti disarticolati, caotici e privi di senso, mentre il poeta, come un costruttore di ponti su fiumi che se ne vanno, cerca di tessere le sue sostanze senza trama, imperterrito dandy del nulla.

Lingua e cultura degli Indoeuropei



Enrico Campanile - Bernard Comrie - Calvert Watkins

Introduzione alla lingua e alla cultura degli Indoeuropei

Il volume, cui hanno contribuito tre fra i più noti specialisti della materia, offre una efficace introduzione alla civiltà indoeuropea.

Sono dapprima descritte le caratteristiche delle istituzioni: religione, famiglia, matrimonio e organizzazione sociale.

Viene poi tracciato un profilo dei principali rami della famiglia indoeuropea, e ricostruite la fonologia, la morfologia e la sintassi del "proto-indoeuropeo", la lingua comune dalla quale discendono la maggior parte degli idiomi d'Europa e alcuni dell'Asia.

Infine un'approfondita analisi tipologica dell'indoeuropeo mira ad identificare i tratti salienti di questa lingua sullo sfondo delle diversità strutturali fra le lingue del mondo.

(A proposito, si veda la sezione sugli studi indoeuropei del sito centrostudilaruna.it).

Maigret in Corte d'Assise



Georges Simenon

Maigret in Corte d'Assise

"D'improvviso ci si trovava immersi in un universo spersonalizzato, dove le parole di tutti i giorni erano come monete fuori corso, dove i fatti più quotidiani si traducevano in formule oscure. La toga nera dei giudici, l'ermellino, la toga rossa dell'avvocato generale accentuavano ancor più quell'impressione di rituale immutabile dove l'individuo veniva annullato.

"Eppure il presidente Bernerie conduceva i dibattimenti con la massima pazienza e umanità. Non metteva fretta ai testimoni, non li interrompeva quando sembravano dilungarsi in dettagli inutili.

"Con altri magistrati, più rigidi, a Maigret era capitato di stringere i pugni per la stizza e l'impotenza.

"Anche oggi sapeva di aver dato solo un riflesso spento, schematico, della realtà. Tutto ciò che aveva appena detto era vero, ma non era riuscito a far sentire il peso delle cose, la loro intensità, il loro fremito, il loro odore".

Il mondo d'acqua



Frank Schaetzing

Il mondo d'acqua. Alla scoperta della vita attraverso il mare

L'uomo e il mare. Una strana relazione, fatta di odio e amore, di romanticismo e d'ignoranza, di curiosità e di mistero. Come funziona questo enorme sistema? Com'è stato possibile che esso abbia dato origine alla vita? C'è una "data di nascita" della vita? Esiste una cesura tra la "non vita" e la vita?

Come un novello capitano Nemo, Frank Schätzing accompagna i lettori in un viaggio che li porta ben oltre 20.000 leghe sotto i mari e risponde a tutte queste domande (ma anche a moltissime altre).

Un racconto appassionante, costellato di sorprese e colpi di scena che guida alla scoperta del sistema che ha dato origine alla vita, un sistema da cui tutti proveniamo e di cui sappiamo ancora pochissimo.

Salustio, Gli dei e il mondo



Salustio

Gli dei e il mondo

Personaggio appartenente alla cerchia degli intimi di Giuliano Imperatore (soprannominato per spregio l’Apostata dai cristiani), il Salustio autore di questo breve ma denso trattato si prefiggeva evidentemente con esso di tracciare quasi un “catechismo del Paganesimo”, una formulazione concisa - ma esauriente e inoppugnabile - delle verità che sottostanno alla religione greco-romana.

Se dunque lo scritto si inserisce in un momento storico preciso (la restaurazione del Paganesimo invano tentata da Giuliano), di cui contribuisce a svelare la notevole consapevolezza culturale, tale è la lucidità e il valore del breve ma importante lavoro, che esso può ancora oggi essere letto con vantaggio da chi intenda meglio conoscere quella tradizione.

L’interpretazione anagogica del mito, i fondamenti del rito, i principi metafisici, le formulazioni etiche, la particolare visione del mondo di quello che si è convenuto chiamare Paganesimo - tutto ciò sfila davanti agli occhi del lettore secondo un preciso e agile piano espositivo e con chiarezza rara, tanto da ingannare nella sua apparente semplicità.

Il ricco apparato critico di questa edizione intende perciò evidenziare la cospicua rete di rimandi filosofici e culturali sottesa alla mirabile stringatezza di Salustio, rendendo così più visibile al lettore le basi “sommerse” del discorso.

Da una recensione di Mario Migliori:

“Giuliano rappresentò la difesa della civiltà classica; ma la fama, che lo avvolge, di persecutore del cristianesimo – sono le giuste considerazioni del Di Giuseppe – è usurpata. Si dimentica che Giuliano imperatore non si macchiò di una sola goccia di sangue cristiano; cosicché tale fama sembra procedere dalla semplice promulgazione di due editti. E siccome con il primo, il 4 febbraio 362, Giuliano non abolì il cristianesimo, ma dichiarò equivalenti tutte le religioni, ritornando allo statu quo del cristiano Costantino, gli studiosi alla fine devono convenire che la punta della politica anticristiana dell’Augusto non fu che un editto de professoribus, con il quale, il 17 giugno 362, Giuliano vietò ai cristiani l’insegnamento della retorica”.

Attila di John Man



John Man

Attila. Il re barbaro che sfidò Roma

Il nome di Attila, il re degli Unni, è diventato sinonimo di violenza, barbarie, ferocia. Ma al di là del mito, che cosa sappiamo davvero sull'uomo, sul suo ruolo nella storia, sul mondo in cui è vissuto?

Attila era brutale, capriccioso, volubile, arrogante, sfrenato. Un capo tribù analfabeta dedito ai saccheggi, senza alcun interesse per le arti governative; nondimeno, è stato un abile politico che, dalla sua base nelle pianure ungheresi, ha saputo usare una moltitudine di segretari e ambasciatori per ottenere i suoi scopi; un leader che grazie alle proprie straordinarie doti ha conquistato l'indiscussa supremazia tra i tanti capi tribali.

Tra 434 e 454 d.C. i destini dell'Europa dipendevano dalle azioni di quest'uomo: l'impero romano ormai decadente sopravviveva ancora, con le sue due capitali di Roma e Costantinopoli, ma era minacciato da una nuova forza, le orde barbariche.

Attila era riuscito a unire le tribù unne in un unico esercito di spaventosa potenza e straordinaria efficacia, per lanciare un doppio assalto alle due metà dell'impero, quella occidentale e quella orientale, guadagnandosi la fama di devastatore senza pari ("dove passa lui, non cresce più l'erba") e portando alla fine della secolare supremazia di Roma.

Calendario di Cattabiani



Alfredo Cattabiani

Calendario. Le feste, i miti, le leggende e i riti dell'anno

Già direttore editoriale di varie case editrici, ideatore di programmi radiofonici e traduttore di Rosmini, Weil, La Rochelle e altri, Alfredo Cattabiani è studioso di storia delle religioni, di simbolismo e di tradizioni popolari.

In questo volume egli ha ripercorso il nostro calendario per ricostruire, con l'ausilio della storia delle religioni e dell'antropologia, il significato e la funzione delle diverse feste religiose e laiche.

Il libro si inserisce nel filone dei testi legati ai miti, leggende, simboli, tradizioni popolari già pubblicati da Alfredo Cattabiani, come "Lunario", "Florario", "Planetario", "Volario", "Zoario" e "Acquario".

Le immagini bibliche



Autori vari

Le immagini bibliche. Simboli, figure retoriche e temi letterari della Bibbia

833 voci sull'immaginario biblico, i simboli e le metafore, gli archetipi presenti nel testo sacro, lemmi sui personaggi-tipo, scene-tipo, motivi narrativi, accorgimenti retorici, generi letterari dei singoli libri della Bibbia.

Un testo di riferimento che copre vaste aree tematiche (come animali o immagini legali), mentre altri si focalizzano su aspetti ristretti (come strumenti musicali a corda o granello di senapa).

Molte voci sono innovative (come pozzo, incontro al o profezia, sfuggire alla).

Fornisce al lettore della Bibbia una migliorata capacità di cogliere il livello concreto della Bibbia, di dimostrare che dietro a molte delle astrazioni delle traduzioni moderne della Bibbia ci sono immagini concrete.

lunedì 11 giugno 2007

Avvicinamenti. Droghe ed ebbrezza



Ernst Jünger

Avvicinamenti. Droghe ed ebbbrezza

La letteratura sulla droga è caratterizzata, nei suoi rappresentanti più illustri, da De Quincey a Artaud, da Baudelaire a Huxley, da due diversi, ma inscindibili aspetti: è tanto confessione che esperimento.

Questi "Avvicinamenti" raccolgono l'eredità europea, facendo della confessione e dell'esperimento non tanto i momenti di uno sviluppo della coscienza, quanto gli spunti per una regressione.

Note di Copertina

Nel 1969 Ernst Jünger scrive un lungo saggio intorno al tema dell'ebbrezza, tracciando nel contempo il bilancio delle proprie multiformi esperienze con alcol e droga.

Si tratta della ripresa di un lavoro dedicato l'anno prima a Mircea Eliade, ma la trattazione ben presto si dilata per accogliere nuove suggestioni.

Nasce casì Avvicinamenti, sorta di fenomenologia degli stati alterati di coscienza in cui l'autore rievoca le imprese giovanili con la birra, l'etere, il cloroformio, l'hashish e la cocaina, per poi giungere alla fase più matura dell'indagine, segnata dall'avvento dell'LSD e dalla conseguente sperimentazione di arrischiati «furti prometeici» in compagnia di Albert Hofmann, lo scopritore della dietilamide dell'acido lisergico.

Sono pagine lucide, di grande forza icastica, che fondono il racconto autobiografico in un dialogo a più voci con i giganti del pensiero - Nietzsche su tutti - e con gli scrittori più avvezzi alle situazioni estreme: Baudelaire, De Quincey, Dostoevskij, Maupassant, Poe. Con loro, e con altri scrutatori dell'abisso, Jünger rende omaggio alla vita avventurosa, ben sapendo che nell'ebbrezza "prozioni di tempo vengono anticipate, amministrate in modo diverso, prese in prestito; e questo prestito va restituito".

Una citazione dal libro:

"Anche nell'ebbrezza non può mancare la delusione. Essa si installa non tanto come relazione tra delitto e castigo, quanta piuttosto nell'ambito di una contabilita allargata, in cui rientrano comunque anche delitto e castigo. Ebbrezza e crimine sono contigui ed è difficile talvolta isolarli, specialmente nelle loro forme marginali.
Nell'ebbrezza, tanto nel suo effetto narcotizzante, quanta nel suo effetto eccitante, porzioni di tempo vengono anticipate, amministrate in modo diverso, prese in prestito; e questo prestito va restituito. All'alta marea segue la bassa marea, ai colori intensi i toni smorti; il mondo si fa grigio, noioso.

Si può dare una spiegazione a tutto questo nell'ambito della fisiologia e della psicologia, dove però incombono catastrofi. E' possibile che nel contempo si giunga a un furto prometeico della luce e dell'immagine, a una intrusione nell'area riservata agli dei - anche lì c'è il tempo, benché i passi siano più lunghi e più energici e lascino orme profonde. Anche lì ci sono pericoli; l'aver vissuto «una volta come gli dei» dev'essere pagato".

La morte alata



Howard Phillips Lovecraft

La morte alata

Il volume completa le storie dell' "Orrore soprannaturale" di Lovecraft, la cui prima parte è stata pubblicata sotto il titolo "Storie agghiaccianti".

Il ruolo della conoscenza nella gestione umana dell'orrore è ribaltato.

Nelle storie tradizionali l'unica speranza dell'uomo per poter affrontare e vincere le forze delle tenebre è legato alla comprensione della loro natura, mentre in Lovecraft è proprio la conoscenza la fonte prima dell'orrore.