lunedì 29 ottobre 2012

Limonov






19 €









Limonov


CARRERE EMMANUEL


«Limonov non è un personaggio inventato. Esiste davvero. Io lo conosco. È stato teppista in Ucraina; idolo dell’underground sovietico sotto Brežnev; barbone, poi domestico di un miliardario a Manhattan; scrittore alla moda a Parigi; soldato perduto nelle guerre dei Balcani; e adesso, in quell’immenso bordello che è il postcomunismo in Russia, anziano capo carismatico di un partito di giovani desperados. Lui vede se stesso come un eroe, altri possono giudicarlo un farabutto: io sospendo il giudizio». Così, sulla quarta di copertina dell’edizione francese, l’autore presenta il suo protagonista e il modo in cui lo ha affrontato. E aggiunge: «La sua è una vita pericolosa, ambigua: un vero romanzo di avventure». Un romanzo di avventure, va detto, al tempo stesso avvincente, nero, scandaloso, scapigliato, amaro e divertentissimo: come ogni lettore potrà constatare (e come già hanno constatato con delizia trecentomila lettori francesi). Perché Carrère riesce a fare di Eduard Limonov un personaggio indimenticabile: a volte commovente, a volte ripugnante – a volte paradossalmente simpatico. Ma mai, assolutamente mai, banale. Che si prostituisca nei quartieri malfamati di New York o si lasci invischiare nei più grotteschi salotti intellettuali parigini, che si goda una condanna al carcere per terrorismo o si candidi alla presidenza della Repubblica, che singhiozzi per l’abbandono di una donna o sogni la rivoluzione (di qualunque colore essa sia), Limonov vive ognuna delle sue avventure fino in fondo, senza mai chiudere gli occhi, con una temerarietà e una pervicacia che incutono rispetto. Attraversando, anche lui a occhi ben aperti, questa esistenza oltraggiosa, Emmanuel Carrère vi si immerge e vi si rispecchia come solo può fare chi, come lui, ha una vita che ha qualcosa di un «romanzo russo».

venerdì 26 ottobre 2012

Skagboys






20 €








Skagboys


WELSH IRVINE


“Per me è stato amore al primo buco, matrimonio alla prima fumata. Esatto, io amo la mia ero. La vita dovrebbe essere come quando sei strafatto.” È questa la filosofia degli skagboys, i tossici scozzesi resi famosi da Trainspotting. In questo libro Irvine Welsh racconta l’antefatto, il momento in cui Mark Renton, Sick Boy, Spud e i loro “soci” scivolano inesorabilmente nel baratro dell’eroina. Fra scene di devastante crudezza e depravazione, episodi grotteschi e squarci di inaspettata poesia e tenerezza, ogni personaggio emerge dalla pagina con tutta la propria violenza verbale, la propria rabbia e brutale autenticità, raccontando in prima persona e senza compromessi una decadenza fisica e morale irrimediabile.
Disillusi e privi di ogni stimolo, i personaggi di Welsh si gettano alle spalle lavoro, amore, famiglia, persino la passione calcistica, opponendo a tutto questo una parabola solipsistica e autodistruttiva. È il trionfo della vita ai margini nel suo splendore epico e negativo, dove il protagonista assoluto è il linguaggio esuberante, eccentrico, imprevedibile. Sembra di sentirli parlare davvero, Rents e Sick Boy, lungo la ferrovia, in cerca di “quel sollievo che ti sembra un’estasi quando ti scorre per le vene nel cervello, e l’euforia incredibile perché i problemi del mondo, tutta la merda, si dissolvono attorno a te nella polvere”.

Irvine Welsh, nato in Scozia, risiede a Dublino, dopo aver vissuto e lavorato a Edimburgo, Amsterdam e Londra. I suoi libri, Trainspotting, Ecstasy, Acid House, Il lercio, Tolleranza Zero, Colla, Porno, I segreti erotici dei grandi chef, Una testa mozzata, Crime, Tutta colpa dell’acido e Serpenti a sonagli sono tutti pubblicati in Italia da Guanda. Sempre per Guanda è autore, insieme ad Alexander McCall Smith e Ian Rankin, della raccolta di racconti su Edimburgo Storie di una città.