venerdì 29 febbraio 2008

Previsioni del tempo

, Edizioni Ambiente, 2008.

Wu Ming, Previsioni del tempo

Broker di rifiuti, mediatore finanziario, campione di ascetismo edonistico, l'uomo al vertice dell'organizzazione ha un'idea precisa di cosa sia un cattivo maestro.

E quello che ti fa vedere chiaramente tutto quello che non si deve fare, tutto quello che non bisogna essere.

Sembra un'operazione di routine, ma la strada non può essere anestetizzata: il passato riaffiora. Qualcuno in alto dovrà sporcarsi le mani?

Un viaggio lungo mezza Italia, dentro la pancia putrida del paese.

martedì 26 febbraio 2008

Attraverso i miei occhi

Alessandra Galdiero, Attraverso i miei occhi

Oggi presento un piccolo libro scovato un po' per caso, un po' per segnalazione, un po' per destino.

Si tratta di Alessandra Galdiero, Attraverso i miei occhi, MEF – L’autore libri Firenze, Firenze 2007.

Eccone alcune righe di presentazione, tratte dal blog dell'autrice, Frammenti vivi:

"Due storie apparentemente distanti rievocano le stesse emozioni, riconducono alle stesse immagini, si intrecciano come certe parole ai silenzi, completando il paesaggio. Non è che la vita reale intrisa di poesia e tormenti, di riflessioni e passione, ma è soprattutto il racconto di un amore ambivalente, quello etereo di una figlia verso sua madre, che viene ricordato attraverso la ripetizione di gesti e il desiderio di non perdersi nonostante l’assenza provocata dalla morte, e quello di un’adolescente per un ragazzo che le ha mostrato tutto ciò che spesso non si vede, ma si può percepire e respirare intorno a sé".

venerdì 22 febbraio 2008

Aristofanie



Aristofane, Gli acarnesi-Le nuvole-Le vespe-Gli uccelli


Atene sta precipitando verso il crollo definitivo. La delusione e l’amarezza per l’inarrestabile agonia producono in Aristofane una straordinaria felicità creativa. Il suo vagheggiamento del passato sfocia nell’invenzione di realtà diverse, mondi fantastici, surreali, utopici e, a dispetto del suo conservatorismo aristocratico, carichi di contenuti contestativi.

L’opera di Aristofane è tra le più libere e liberanti: vi risalta l’esigenza di gioia e di concretezza, legata anche ai godimenti del cibo e del corpo e alle bellezze della natura, espressa nelle azioni e nei dialoghi con alternanza di comicità grevi e violente, festose situazioni e squarci di lirismo.

venerdì 8 febbraio 2008

Il grande dio Pan



Arthur Machen, Il grande dio Pan

Un chirurgo opera una donna al cervello con lo scopo di aprire il suo "occhio interno" e farla entrare in contatto con il diabolico dio Pan. Dall'unione con il male (Pan rappresenta la mostruosa divinità della natura, la cui semplice visione induce alla pazzia) nascerà un essere terrificante, che porterà terrore e follia nelle vite di coloro che entreranno in contatto con lui.

Machen trascina il lettore con tensione crescente fino all'orrore finale, portando alla luce le terribili potenzialità delle teorie darwiniane sulla selezione delle specie. Fanucci Editore ripropone al pubblico italiano l'opera più inquietante di Arthur Machen, il romanzo breve Il grande dio Pan del 1894.

giovedì 7 febbraio 2008

L'ultima del diavolo

Pietrangelo Buttafuoco, L'ultima del diavolo

Pietrangelo Buttafuoco, L'ultima del diavolo

Sua Eminenza Reverendissima, il cardinale Taddeo Reda di Giugliano, consigliere diplomatico della Santa Sede, è uno splendido principe di Santa Romana Chiesa. Uno di quelli fatti come una volta: molto nobile, molto capriccioso, molto snob, molto napoletano. E assolutamente al suo livello di uomo di gran mondo è il diavolo che si presenta a proporgli un patto davvero bizzarro. Nick Mac Pharpharel è infatti un demone di altissimo rango, che conosce alla perfezione Dante Alighieri nonché "le vele, gli sci, l'aoristo, gli ideogrammi, il sanscrito, i sacri testi, i cataloghi dei porno shop", oltre a ogni segreto della vita notturna newyorkese.

Che cosa desidera il principe delle Tenebre dal principe della Chiesa? Una cosa da nulla: che venga definitivamente rovesciato dagli altari un santo del quale, peraltro, nessuno sa più niente. Si tratta del monaco Bahira, un eremita del deserto che a Bosra, in Siria, per primo riconobbe il segno della profezia nel ragazzino giunto con una carovana di Quraysh. Era Maometto quel giovane garzone, e che il profeta dell'Islam sia stato riconosciuto da un monaco cristiano attesterebbe quanto per alcuni è un'assodata certezza e per moltissimi uno scandalo insopportabile: l'iniziazione cristiana all'Islam. Occorre quindi cancellare ogni traccia di Bahira e soprattutto bruciare i papiri studiati dal santo, il libro sacro in cui si annuncia la venuta di un profeta tra gli arabi e che, seguendo un itinerario avventuroso attraverso i secoli e passando tra le mani di sovrani e condottieri, conferma quel legame di solidarietà profonda che si vorrebbe negare. Tutto questo mentre la Chiesa ortodossa persegue l'obiettivo contrario e tramite i propri emissari - il pope Pavel e la fascinosa dona Sabela, un'agente dei Servizi segreti russi - intende procedere alla santificazione di Bahira.

Un thriller teologico, un sabba irriverente, scatenato, esilarante, questo romanzo di Buttafuoco. Avanti e indietro nello spazio e nel tempo, tra i grattacieli di New York e le capanne di santi eremiti strette d'assedio dai diavoli, tra le chiacchiere di alti prelati su terrazze di sciccosissimi ristoranti romani e il tintinnio di sacchetti pieni di anime dannate che i demoni agitano tra le dita come nacchere, una scorribanda "indiavolata" tra imam e asceti, cardinali e califfi, tentatori e tentati. Ma su tutto, sulla ridda grottesca di santi, umani e diavoli, sullo scandalo di Cristo e di Maometto come due raggi della stessa luce, emerge in queste pagine la commossa certezza che i libri allargano i confini e che la conoscenza e la comprensione uniscono i popoli almeno quanto l'ignoranza li divide e li avvelena.