venerdì 22 febbraio 2008

Aristofanie



Aristofane, Gli acarnesi-Le nuvole-Le vespe-Gli uccelli


Atene sta precipitando verso il crollo definitivo. La delusione e l’amarezza per l’inarrestabile agonia producono in Aristofane una straordinaria felicità creativa. Il suo vagheggiamento del passato sfocia nell’invenzione di realtà diverse, mondi fantastici, surreali, utopici e, a dispetto del suo conservatorismo aristocratico, carichi di contenuti contestativi.

L’opera di Aristofane è tra le più libere e liberanti: vi risalta l’esigenza di gioia e di concretezza, legata anche ai godimenti del cibo e del corpo e alle bellezze della natura, espressa nelle azioni e nei dialoghi con alternanza di comicità grevi e violente, festose situazioni e squarci di lirismo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Mi farebbe piacere se ci fosse un commento nel blog del mio libro, "Attraverso i miei occhi". Lascio l'indirizzo del mio blog www.frammentivivi.splinder.com
Ciao Alessandra Galdiero