domenica 13 maggio 2007

Codex Seraphinianus


Questo codice miniato fantastico e misterioso, "l'enciclopedia di un visionario" (nella definizione di Italo Calvino), continua da anni ad affascinarci per la sua capacità di rivelazione, che si cela dietro l'enigma di una grafia chiarissima eppure sfuggente. Una nuova edizione, arricchita e aggiornata dall'autore, di un'opera che abita ormai nella memoria profonda di tutti noi.

Da Wikipedia:

Il Codex Seraphinianus è un libro scritto e illustrato dall'architetto e designer industriale italiano Luigi Serafini tra il 1976 e il 1978[1] e pubblicato nel 1981. Il libro è costituito da circa 360 pagine (a seconda dell'edizione), e si presenta come l'enciclopedia illustrata di un pianeta extraterrestre, scritto in una strana lingua aliena.

È ormai un libro di culto, un'enciclopedia surreale, molto apprezzato da personalità come Calvino, Zeri, Sgarbi, Manganelli, e Tim Burton. Il Codex è una reinterpretazione in chiave fantastica e visionaria di materie quali la zoologia, la botanica, la mineralogia, l'etnografia, la fisica, la tecnologia ecc.

Una nuova edizione del Codex è stata pubblicata nel dicembre 2006 da Rizzoli. È arricchita da una prefazione originale dell'autore. Sono state realizzate nove nuove tavole e tramite un lavoro di revisione tipografica il volume è tornato ai colori originali della prima edizione a stampa.

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