domenica 13 maggio 2007

Il piccolo libraio di Archangelsk



Georges Simenon

Il piccolo libraio di Archangelsk

Adelphi - Collana: Biblioteca Adelphi

n. 506 - Pagine 172 - Formato 14x22 - Anno 2007 - EAN13 9788845921360
Argomenti: Letteratura francese, Narrativa

Note di Copertina

Per tutti i commercianti della piace du Vieux-Marché, il proprietario della piccola libreria d'occasione era sempre stato «il signor Jonas»; e nessuno gli aveva mai dato del tu, anche se era cresciuto lì, sulla piazza, ed era andato a scuola con loro. Anche se, dopo aver frequentato un buon liceo a Parigi, aveva deciso di tornare a vivere in quella piazza dove tutti lo conoscevano e dove lui si sentiva a casa sua. «Era un mondo nel quale si era fatto una sua cuccia, e in quel mondo un giorno era entrata Gina, ancheggiando e portandosi dietro un caldo odore di ascelle». E lui, nonostante la sua pessima reputazione, se l'era sposata: Gina Palestri, la più bella ragazza del mercato, la più appariscente, la figlia della fruttivendola italiana. Cercando di darle, se non la felicità, almeno una quieta serenità. Le aveva sempre perdonato tutto: il suo disordine, la sua infingardaggine e le sue infedeltà. E adesso le perdonava anche di essersi dileguata nel nulla, una notte, sottraendogli l'unica cosa preziosa che lui possedesse: i suoi «mostri», i suoi rarissimi esemplari di francobolli. Dopo la sua partenza, Jonas era stato preso da una sorta di vertigine. Per questo aveva cominciato a mentire. E per questo tutti, in piace du Vieux-Marché, avevano cominciato a sospettare che fosse stato lui, il piccolo ebreo arrivato da una lontana cittadina russa, a farla sparire.

Scritto a Cannes nell'aprile del 1956, Il piccolo libraio di Archangelsk apparve a stampa alla fine dello stesso anno. Per molto tempo Simenon accarezzò l'idea che Charles Aznavour (indimenticabile Kachoudas nei Fantasmi del cappellaio di Chabrol) potesse interpretare il ruolo del protagonista; ma il film non si fece mai. Tutte le opere di Georges Simenon (1903-1989) sono in corso di pubblicazione presso Adelphi.

Da che cosa voleva proteggerla, se lei non aveva mai cercato di nascondere le sue avventure? Quanto agli altri, dovevano essere contenti di vedere che Gina lo tradiva ed essergliene grati. Ciò nondimeno, aveva risposto: «È andata a Bourges». E in seguito si era attenuto a quella versione con accanimento. Mentre si dirigeva verso la libreria, dove uno sconosciuto stava scartabellando fra i volumi sistemati nelle cassette, Jonas si sforzò di trovare la risposta, o piuttosto si sforzò di accettarla, anche se non gli piaceva.
Se aveva sentito il bisogno di proteggere Gina, non era, in fondo, perché si sentiva colpevole nei suoi confronti?

Nessun commento: